Poeta e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1535 circa - Poitiers 1608), avvocato, sindaco di Fontenay, poi luogotenente criminale a Parigi; dopo il 1589 aderì al partito di Enrico IV, battendosi a Ivry. [...] Fu successivamente prevosto generale dell'esercito e della gendarmeria. Lasciò degli scritti poetici raccolti dagli amici in Oeuvres latines et françoises de Nicolas Rapin (1610) e partecipò alla redazione ...
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Linguista francese (Parigi 1907 - ivi 2000), prof. nelle univ. di Poitiers dal 1933, di Bordeaux dal 1937, di Parigi dal 1946. Autore di numerose ricerche sulle lingue dell'Italia antica (con particolari [...] contributi sulla lingua venetica) e sul greco antico; fondamentali i suoi Traité de phonétique grecque (2a ed. 1955) e Mémoires de philologie mycénienne (1958-1997). Condusse anche varî studî sulla lingua ...
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Matematico francese (1887-1984); professore alla facoltà di Scienze di Poitiers (1920) e di Parigi (1928-58); membro dell'Institut de France (Académie des sciences, 1952), socio straniero dei Lincei (1972). [...] Le sue ricerche vertono soprattutto sui sistemi di equazioni differenziali e sul problema di Plateau. Ha curato, insieme con J. Dieudonné, la pubblicazione delle opere di C. Jordan e di H. Poincaré ...
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Economista francese (Bergerac 1882 - Parigi 1947). Prof. nelle università di Poitiers (1910), Bordeaux e Parigi (1922); si è occupato soprattutto di fluttuazioni cicliche della vita economica, spiegandole [...] con le oscillazioni alternate dei profitti, e di movimenti a lunga durata, ritenuti indipendenti da cause monetarie. Opere princ.: Des crises générales et périodiques de surproduction (2 voll., 1906; 5a ...
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Studioso francese di estetica (Clermont 1910 - Parigi 1995), prof. a Poitiers (1955), poi a Parigi-Nanterre (1964-74). Seguace della fenomenologia secondo l'interpretazione che ne è stata data in Francia [...] da Sartre e Merleau-Ponty, in polemica con l'idealismo, propose un'estetica dell'oggetto come analisi dell'opera d'arte e come fenomenologia e critica dell'esperienza estetica. Tra le sue opere: Phénoménologie ...
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Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] in patria, descrisse il suo viaggio dalla foce del Tevere a Luni (le vecchie strade consolari di terra erano ormai in rovina e malsicure) in un poema in distici elegiaci De reditu suo (in due libri, il ...
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Poeta e storico francese, nato a Poitiers il 30 gennaio 1476, ed ivi stesso morto dopo il 1550. Procuratore come il padre, si guadagnò la protezione della potente famiglia dei La Trémoille, dalla quale [...] un qualche interesse solo le sue opere che trattano di storia nostra, e Le Panégyrique du Chevallier sans reproche (Poitiers 1527), dove talune informazioni provengono dalla bocca dello stesso eroe quivi celebrato, che fu quel Luigi de La Trémoille ...
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FONTEVRAULT (Fons Ebraldi)
Stefano Hilpisch
Convento benedettino nella diocesi di Poitiers (Maine-et-Loire), fondato verso il 1100 da Roberto di Arbrissel (morto nel 1117) in doppia ripartizione, per [...] quegli uomini e quelle donne che lo avevano seguito nelle sue peregrinazioni missionarie. Egli diede al convento la regola benedettina con costituzioni proprie, e stabilì il convento maschile in dipendenza ...
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Giurista francese (Saint-Sauveur de Nuaillé 1837 - Bordeaux 1913). Prof. a Poitiers e a Bordeaux: soprattutto noto per il suo Précis de droit civil (12a ed., 192o-22), per più decennî testo classico nelle [...] università francesi, e più ancora, per il Traité théorique et pratique de droit civil (3a ed., 29 voll., 1905-1909, più le Additions), da lui preparato con la collaborazione di quasi tutti i civilisti ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
picpusiano
picpuṡiano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome della via di Picpus a Parigi]. – Religioso, e, nel femm., religiosa, appartenente alla congregazione missionaria (propriam. denominata «Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria e dell’Adorazione...