Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire dal 1881-82, dopo l’attentato allo zar Alessandro II, provocarono a danno degli Ebrei massacri e saccheggi, spesso perpetrati con la connivenza delle autorità, sotto la spinta di motivazioni economiche ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] in Russia, in Polonia, nella penisola balcanica, dove la persecuzione antiebraica diede luogo a clamorosi episodi di violenza (pogrom). In Occidente l’a., con l’involuzione del principio di nazionalità in nazionalismo e il manifestarsi di ideologie ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] estranea alla svolta del 1938, quando la persecuzione divenne per la prima volta violenza fisica di massa. In un terribile pogrom organizzato direttamente dal regime tra il 9 e il 10 novembre 1938, e passato alla storia con il nome di Kristallnacht ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] con la riabilitazione di Alfred Dreyfus grazie a un grande movimento di solidarietà democratica. In Russia erano frequenti i pogrom, massacri di ebrei compiuti con il silenzio delle autorità.
La scienza cercò altre giustificazioni del razzismo negli ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] a un movimento già in atto: fra l’Ottocento e i primi del Novecento, infatti, masse di Ebrei in fuga dai pogrom («persecuzioni») dell’Europa dell’Est si erano rifugiate nella Palestina allora sotto il governo ottomano. Il primo congresso sionista si ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] e integralismo nazionalistico è sistematica, dall’affare Dreyfus nella Francia di fine Ottocento alle stragi populistico-religiose (pogrom), fino al nazifascismo. Ne Das Unbehagen in der Kultur (1930, Il disagio della civiltà), S. Freud esponeva ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ponevano gli Ebrei tedeschi, e dal 1938 anche quelli austriaci, sotto un regime di segregazione razziale. Dopo il grande pogrom del 9 novembre 1938 l'emigrazione degli Ebrei divenne dapprima il fine programmatico. Quando, nel 1939, con la vittoria ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] l'insediamento di comunità ebraiche che, negli anni, divennero sempre più numerose prima sotto la spinta dei pogrom nell'Europa orientale, poi dell'antisemitismo culminato nella Shoah. Fin dalle prime aliot (letteralmente 'le risalite', sing ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] soltanto nel 1917, allorché, con l’avvento del bolscevismo, gli e., che vi avevano sofferto persecuzioni e massacri (pogrom), ottennero l’uguaglianza civile e politica; in Polonia e negli altri Stati dell’Europa centrorientale, dopo la Prima guerra ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] 'Unione Sovietica. Nei paesi baltici e in Ucraina migliaia di ausiliari, di poliziotti e di volontari organizzarono pogrom prima dell'arrivo delle 'unità mobili di sterminio', appositamente istituite per estirpare il 'cancro giudaico'. Centinaia di ...
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pogrom
〈paġròm〉 s. m., russo [propr. «distruzione, devastazione», der. del v. gromit′ «devastare, saccheggiare», col pref. po- che indica il completamento di un’azione]. – Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche che, nella...
pogromista
s. m. e f. [der. di pogrom, sull’esempio dell’ingl. pogromist, fr. pogromiste] (pl. m. -i). – Organizzatore, istigatore o partecipe di un pogrom.