MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] lituana, fuggita bambina dai pogrom e arrivata a Roma dopo aver prima vissuto con la madre a Londra e poi, dopo la morte di questa, a Parigi, fu anche lei pittrice e musicista, ma soprattutto scultrice. Si incontrarono a Roma all<apost> ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] tardi attribuirà la sua "curiosità insaziabile per le origini" alla precoce lettura dell'Antico Testamento (Abbozzo, 1949, p. 81). I pogrom nel 1874spinsero il padre ad emigrare a Boston dove, un anno dopo, fu raggiunto dalla moglie e dai tre figli ...
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TREVES DE' BONFILI, Alberto Isacco
Paolo Pellegrini
TREVES DE’ BONFILI, Alberto Isacco. – Nacque il 13 settembre 1855 a Padova, in una famiglia di religione ebraica, secondo degli otto figli di Giuseppe [...] infatti, in origine, dalla valle del Reno, che lasciarono nel tardo Trecento, quando gli ebrei della zona divennero vittime dei pogrom scatenati da chi li accusava di avere causato lo scoppio della peste del 1348, avvelenando pozzi e sorgenti d’acqua ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] nell’alternanza fra i vari governi ma soprattutto nella difficile coesistenza fra arabi ed ebrei, precipitata nel pogrom del novembre 1945. L’intreccio fra cosmopolitismo e ostilità, sensi di sradicamento e aneliti alla riconciliazione si ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] la reciproca simpatia per Rosa Raisa, acclamata soprano polacca che, rifugiata a Napoli con la famiglia per sfuggire ai pogrom antisemiti, aveva studiato con Barbara Marchisio (una delle più celebri cantanti dell’Ottocento) sfociò in una relazione ...
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TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] interni ed esterni. In primo luogo cercò di tranquillizzare la vasta componente musulmana dell’area palermitana, timorosa di pogrom a proprio danno, come era peraltro successo in passato in momenti di criticità per il potere della Corona. Poi ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] palazzo e violentando le donne del tirāz, la fabbrica reale delle sete. Contemporaneamente fu scatenato un vero e proprio pogrom contro gli Arabi di Palermo, che, colti di sorpresa, furono massacrati. Gli Arabi musulmani legati alla Corona, che sola ...
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pogrom
〈paġròm〉 s. m., russo [propr. «distruzione, devastazione», der. del v. gromit′ «devastare, saccheggiare», col pref. po- che indica il completamento di un’azione]. – Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche che, nella...
pogromista
s. m. e f. [der. di pogrom, sull’esempio dell’ingl. pogromist, fr. pogromiste] (pl. m. -i). – Organizzatore, istigatore o partecipe di un pogrom.