Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del 1935, che miravano a costringere gli Ebrei, una volta segregati dalla vita civile, ad abbandonare il Reich. Il pogrom del 9 novembre 1938 segnò il preludio di una pressione crescente verso la loro espulsione: il clima di esasperazione collettiva ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] 'attrazione esercitata dai paesi d'oltre mare, prescindendo, s'intende, dalle ripercussioni di eventi occasionali, quali guerre, rivoluzioni, pogrom, ecc. Gli Stati Uniti, sia per la scoperta delle miniere d'oro (1850), sia per il crescente sviluppo ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] 'Unione Sovietica. Nei paesi baltici e in Ucraina migliaia di ausiliari, di poliziotti e di volontari organizzarono pogrom prima dell'arrivo delle 'unità mobili di sterminio', appositamente istituite per estirpare il 'cancro giudaico'. Centinaia di ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] che nel 1937 celebrarono i 700 anni dalla fondazione della città. La notte del 9 novembre del 1938 si scatenò il pogrom antiebraico noto come la ‘notte dei cristalli’ (Kristallnacht): furono date alle fiamme nove delle dodici sinagoghe della città e ...
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Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...] celate.
Le sommosse hanno accompagnato tutta la storia delle città: da quelle per il pane alle jacqueries medievali e ai pogrom antisemiti in Europa e Medio Oriente, o, al contrario, alle rivolte di minoranze come quelle dei ghetti americani o alle ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] che davano alla Russia il predominio nei Balcani.
1881: assassinio dello zar Alessandro II, cui segue un’ondata di pogrom contro gli ebrei.
1882: triplice alleanza tra Austria-Ungheria, Germania e Italia. Completa il sistema di alleanze antifrancese ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] : era stata proprio l'unione di nazionalismo e populismo a condurre al fascismo. Le esplosioni di odio nazionale nei Balcani, i pogrom di Zingari o di portatori di AIDS, la propaganda antisemita in Russia, in Polonia e in Ungheria, hanno gettato un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] si separavano dalla società e ne erano dunque nemici. A Lione e Vienne, probabilmente nel 177, scoppiò un violento pogrom contro i cristiani, tollerato e poi sostenuto dalle autorità; Eusebio di Cesarea (Storia ecclesiastica 5, 1) ha conservato la ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] : era stata proprio l'unione di nazionalismo e populismo a condurre al fascismo. Le esplosioni di odio nazionale nei Balcani, i pogrom di Zingari o di portatori di AIDS, la propaganda antisemita in Russia, in Polonia e in Ungheria, hanno gettato un ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] soprattutto cercano di spingere il popolo contro gli Ebrei. Numerosi e spesso sanguinosissimi sono in questo periodo i pogrom antisemiti. Le formazioni di estrema destra vedono negli Ebrei i principali fomentatori della rivoluzione; "levati, sorgi, o ...
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pogrom
〈paġròm〉 s. m., russo [propr. «distruzione, devastazione», der. del v. gromit′ «devastare, saccheggiare», col pref. po- che indica il completamento di un’azione]. – Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche che, nella...
pogromista
s. m. e f. [der. di pogrom, sull’esempio dell’ingl. pogromist, fr. pogromiste] (pl. m. -i). – Organizzatore, istigatore o partecipe di un pogrom.