Umanista e improvvisatore in volgare (Rieti 1408 - Alessandria 1476). Fu anche soldato, diplomatico, oratore. Insegnò a Firenze e Bologna (1436-37). Scambiò feroci invettive con PoggioBracciolini; fu [...] poi a Ferrara e a Milano (1438); ambasciatore a Siviglia del card. Prospero Colonna, combatté a Granata contro i Mori. Nel 1442, nel 1443 e dal 1450 alla morte fu alla corte degli Sforza, per conto dei ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , e si volse alla Curia pontificia dove, già dal 1403, si trovava, in qualità di "scrittore" e "abbreviatore", l'amico PoggioBracciolini. Nel marzo del 1405, invitato a presentarsi in Curia, egli si recò a Roma. Al papa Innocenzo VII il B. sembrò ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] XXXVII, Venetiis 1502, pp. 80, 175; L. Valla, Opera omnia, Basileae 1540, p. 348; Id., Antidotum primum. La prima apologia contro PoggioBracciolini, a cura di A. Wesseling, Assen-Amsterdam 1978, pp. 21 s., 24, 29, 34 s., 37, 49, 61, 67, 126, 150 ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] der Philhist. Kl. der Kais. Akademie der Wissenschaften, LXI (1869), p. 28; A. Neri, Intorno alla novella di Iacopo di PoggioBracciolini e all'original testo latino di B. F., in Il Propugnatore, VII (1874), pp. 129- 137; A. Falconi, Sulla condizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] .
Le Istorie fiorentine sono impostate (e questa è la novità della sua storiografia rispetto a quella di Bruni e PoggioBracciolini, incentrata sulla politica estera) sulle lotte tra fazioni nella città e sulla divaricazione fra l’exemplum romano e l ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] : Laura, nata nel 1465, Piero, Bernardo e Beatrice.
Quando, nel 1456, si pose il problema della successione di PoggioBracciolini alla Cancelleria fiorentina, fu deciso di affiancare all'anziano funzionario alcuni assistenti, fra i quali il L., che ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] Firenze dove trascorse gli ultimi mesi dell'anno. Nel 1428 soggiornò a Roma, ove ebbe occasione di conoscere PoggioBracciolini e Lorenzo Valla. Incerte notizie avvolgono questo soggiorno romano, rese più oscure e meno attendibili dalle maldicenze di ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] trecentesca toscana, in particolar modo del Decameron, del Trecentonovelle di Franco Sacchetti, del Liber facetiarum di PoggioBracciolini, del Pecorone di ser Giovanni Fiorentino, del Dialogo di Marcolfo e Salomone. La particolarità della raccolta ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] 1439 la bolla relativa all'effimera unione della Chiesa greca. Da Firenze aprì un'aspra polemica contro PoggioBracciolini che nel Dialogus de nobilitate aveva espresso un giudizio negativo sulla nobiltà veneziana: di tale polemica siamo informati ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] in funzione antiturca era una delle sue ossessioni (Colin, 1981, pp. 311-317).
Al 1436 risale la polemica con PoggioBracciolini: questi era sostenitore di Scipione e repubblicano, Ciriaco monarchico e ammiratore di Cesare. Nel 1441 sempre a Firenze ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...