Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Costantino, assumendo così la formazione dello stato ecclesiastico come simbolo epocale di un processo di secolarizzazione. PoggioBracciolini eseguì una variazione sul tema denunciando, nel Dialogus contra hypocrisim, l’ipocrisia dei frati e le ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...]
Certo: se si considera che Cicerone aveva definita accademia una sua villa suburbana e che, di ciò memore, PoggioBracciolini etichetta come "Accademia Valdarnina" la sua tutt'altro che sontuosa dimora campestre in Valdarno, si può convenire con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] fra cultura e vita sociale e morale.
Da qui nasce il valore del denaro per lo sviluppo della città, tanto che PoggioBracciolini nel De avaritia (1428-29) ne elogia la brama. Se per Giordano Bruno (1548-1600) il lavoro è una benedizione (non ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] dal papa a lasciare Firenze per Roma e a dedicarsi alla traduzione di Omero, come attestano i brevi del 24 ottobre scritti da PoggioBracciolini rivolti ai priori e al gonfaloniere di Giustizia.
Il M. morì a Firenze il 24 apr. 1453.
Il 27 aprile si ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] C. ampliò le sue nozioni classiche, imparando il greco, ed entrò in contatto con umanisti quali P. C. Decembrio, PoggioBracciolini e soprattutto F. Filelfò. Conobbe quest'ultimo almeno dagli inizi del 1441, se non c'è esagerazione nella lettera del ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] elogi e ammirazione, come risulta da una lettera indirizzatagli l'8 dicembre da Filippo Tifernate. Una lettera di Guarino a PoggioBracciolini del 1° nov. 1455 ci informa della necessità del G. di avere in prestito un codice dei Problemata di ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] : cfr. H. Baron, The crisis of the early Italian Renaissance, Princeton 1979, ad Indicem), circa il contrasto fra PoggioBracciolini e Guarino, se dovesse essere valutato più altamente Scipione oppure Cesare (Walser, pp. 164 s.). Un interesse storico ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di due traduzioni latine umanistiche, quella di Erodoto, realizzata da Lorenzo Valla e quella di Diodoro Siculo, compiuta da PoggioBracciolini (Urb. lat., 430 e 431). Il testo latino corretto della traduzione valliana gli servì da base per l'Epitoma ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] con gli umanisti sono testimoniati dalla sua corrispondenza con Benedetto Ovetario, Ambrogio Traversari, Francesco Barbaro, PoggioBracciolini, Antonio Carabello, Lapo da Castiglionchio, Guarino Veronese, Pietro Del Monte e Ognibene Scola (al ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] .W. 1932, ad ind.; P. Stacul, Il cardinale Pileo da Prata, Roma 1957, pp. 182, 344, 364; Carlo da Capodimonte, PoggioBracciolini…, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIV (1960), pp. 36 s.; A. Gerlich, Territorium, Bistumsorg. und Obödienz, in ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...