CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] C. ampliò le sue nozioni classiche, imparando il greco, ed entrò in contatto con umanisti quali P. C. Decembrio, PoggioBracciolini e soprattutto F. Filelfò. Conobbe quest'ultimo almeno dagli inizi del 1441, se non c'è esagerazione nella lettera del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] ) e la parte dedicata ai resti antichi del De fortunae varietate urbis Romae et de ruina eiusdem descriptio (1448) di PoggioBracciolini.
Con l’eredità dell’umanesimo letterario di Petrarca e di quello, pieno di fervore archeologico, ma rivolto alla ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] elogi e ammirazione, come risulta da una lettera indirizzatagli l'8 dicembre da Filippo Tifernate. Una lettera di Guarino a PoggioBracciolini del 1° nov. 1455 ci informa della necessità del G. di avere in prestito un codice dei Problemata di ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] Frutto della sua stretta collaborazione con Vitéz fu l’emendazione degli Astronomica di Manilio, nel testo rinvenuto da PoggioBracciolini e tradotto da Iacopo di Angelo da Scarperia, come si legge nella sottoscrizione «Legi et emendavi cum Magistro ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] e il Valla è attestata nell'Antidotum IV in Pogium, in un passo nel quale l'autore - difendendosi dall'accusa mossagli da PoggioBracciolini di essersi appropriato di due codici greci nel convento di S. Chiara in Napoli e di averli portati a Roma con ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] (fra quelle greche il D. mostra di aver letto nella lingua originale Diodoro Siculo, non ancora tradotto da PoggioBracciolini), patristiche e, in tono minore, anche tardomedievali (Cecco d'Ascoli e le Genealogie del Boccaccio).
L'opera maggiore ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] : cfr. H. Baron, The crisis of the early Italian Renaissance, Princeton 1979, ad Indicem), circa il contrasto fra PoggioBracciolini e Guarino, se dovesse essere valutato più altamente Scipione oppure Cesare (Walser, pp. 164 s.). Un interesse storico ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] v'è menzione di varie opere andate perdute: tragedie, commedie, lettere in greco, uno scritto contro le Facetiae di PoggioBracciolini, versioni di Esiodo, Platone, Aristotele, Strabone, un commentario delle Rime di Petrarca e di Cicerone (per quest ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di due traduzioni latine umanistiche, quella di Erodoto, realizzata da Lorenzo Valla e quella di Diodoro Siculo, compiuta da PoggioBracciolini (Urb. lat., 430 e 431). Il testo latino corretto della traduzione valliana gli servì da base per l'Epitoma ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] bellezza, capaci di colpire ogni più raffinata sensibilità, ci si fanno incontro nei trattati e nei dialoghi di PoggioBracciolini, e perfino nelle opere di un filosofo di professione, dall'andamento talora scolasticizzante, qual è Marsilio Ficino. E ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...