MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] C'era una differenza fra l'habitator e il de civitate. Questi ultimi erano veri cittadini che potevano vantare l'origo - come scriveva il Novati - del sec. XVIII, Filippo Mazzei da Poggio a Caiano, che girò tutto il vecchio e il nuovo mondo, ricordava ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] in base al presunto Sesto Rufo, l. II, par. 77; Poggio riconosce le terme di Domiziano nell'area della chiesa di S. Silvestro, nella tradizione cristiana dalle pagine del De civitate Dei. Trattare in particolare della religione, significava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Varrone, per quanto possiamo conoscerle attraverso il De civitate Dei di Agostino. La successione dei libri (I , senza niuna loro molestia (secondo il volgarizzamento di Jacopo di Poggio Bracciolini, in Fubini 2003a, p. 179).
Oggetto delle Historiae, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] optimus princeps" che regnava "pacata Etruria, aucto imperio, constituta civitate".
All'immagine del principe che ha raggiunto i suoi fini si con Camilla a Pisa e nelle ville di Castello e Poggio a Caiano in forma ritiratissima: dedito ancora, per ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] . è espresso in un breve ad Enoch d'Ascoli, redatto da Poggio Bracciolini, in cui si fa riferimento all'utilità comune di tutti gli 2, 1988, pp. 283-324; I. Nuovo, De civitate Dei-Roma Triumphans. Teologia della storia e storiografia umanistica, in L ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] del Capranica venne trasmessa da Iacopo Bracciolini, figlio di Poggio, che come il G. fu poi coinvolto nella , XIX (1979), p. 135; E. Lee, Tyrannice vivens in Civitate Castelli: Niccolò Vitelli, 1468-1474, in Federico di Montefeltro. Lo Stato ...
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