MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] C'era una differenza fra l'habitator e il de civitate. Questi ultimi erano veri cittadini che potevano vantare l'origo - come scriveva il Novati - del sec. XVIII, Filippo Mazzei da Poggio a Caiano, che girò tutto il vecchio e il nuovo mondo, ricordava ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] poté avvicinare umanisti di fama - come Antonio Loschi, il Poggio e Cencio dei Rustici - e godere della protezione dell'Orsini suoi vecchi interessi (nel novembre 1467 acquistò un De civitate Dei di Agostino dagli stampatori tedeschi che da qualche ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] animi mei desiderium diu. est, ut honeste in ista civitate vivere possim". E a Firenze, dopo aver insegnato cit. del Sabbadini); R. Cessi, La contesa fra Giorgio da Trebisonda, Poggio Bracciolini e G. A. durante il pontificato di Niccolò V, in Arch. ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] vetus", e di varie tabelle storico-geografiche, è dedicato a Civitate, con la "rapsodia III" e relativa parafrasi; il terzo 1834) è costituito dalle "rapsodie" VI (Tremiti, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro, Apricena, San Giovanni in Piano, ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] del 1429 tenne ancora a Verona un corso sul De civitate Dei di s. Agostino, la cui prolusione fu invettiva e la inviò in forma di lettera a Leonello. Toccò a Poggio riconoscere che lo stile della lettera incriminata non era affatto quello del ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] nella lingua originale Diodoro Siculo, non ancora tradotto da Poggio Bracciolini), patristiche e, in tono minore, anche " greca, ma riguarda lo scrivere "pulito": "non a poli civitate, Graeca derivatione, sed a nostris hoc est, a poliendo seu polite ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] , che seppure la copia dei Rerum vulgarium fragmenta poggi con ogni probabilità su materiali già predisposti e perciò beni immobili in Firenze "prout si esset civis florentinus et de civitate Florentie" (in Statuti, pp. 374 s.), e ciò presuppone ...
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