OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] artistica, Pisa 1985; L. De Filla, G. Merlini, I. Moretti, La chiesa di San Giovanni in Jerusalem alla Magione di Poggibonsi, Siena 1986; G.F. Di Pietro, P. Donati, Ipotesi di ricostruzione delle fasi di crescita dello Spedale, in Siena. La ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni storici
L’idea di riunire e curare i malati in luoghi particolarmente attrezzati sembra ... ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, e quindi adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni storici
L’idea di riunire e curare i malati in luoghi particolarmente attrezzati ... ...
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Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia abbandonata, conservando sempre quello della cura dei malati, ed è questa la funzione che nel tempo s’impone ... ...
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Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio per forestieri") indicava in origine l'ospizio per forestieri e il ricovero per poveri, anziani e trovatelli; ... ...
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(XXV, p. 673; App. I, p. 910)
Aldo DEL BUFALO
Negli ultimi anni si nota grande fervore di studio nel campo dell'architettura concernente gli ospedali. In quasi tutti i paesi si sta sviluppando un piano nazionale di sanità pubblica che porterà alla definizione di tipi di ospedali adatti alle diverse ... ...
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(XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due piani), sono disposti in un'ampia zona di verde, destinati a seconda dei diversi tipi di malattie mediche ... ...
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(ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel periodo carolingio la voce hospitale sostituì quella greca di ξενοδοχεῖον per gli ospizî (v.) destinati ai ... ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] et en Aunis, Paris 1983; L. De Filla, G. Merlini, I. Moretti, La chiesa di San Giovanni in Jerusalem alla Magione di Poggibonsi, Siena 1986; D. Pringle, The Red Tower (al-Burj al-Ahmar): Settlement in the Plain of Sharon at the Time of the Crusaders ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] Transgiordania la mamlaka di Kerak.Del periodo si ha una testimonianza diretta nel Libro d'Oltramare di fra Niccolò da Poggibonsi, che visitò il Vicino Oriente dal 1346 al 1350. Il pellegrino francescano descrive i danni subìti dalle città di Giaffa ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] , Ippodamo di Mileto e l'urbanistica a pianta ortogonale, Roma 1956, p. 93; M. Lopes Pegna, L'origine di Firenze, Poggibonsi 1957; Not. Sc., 1889-1959, s. v. Firenze.
(G. Maetzke)
MUSEI. - Gallerie degli Uffizî, Pitti e Giardino di Boboli. - L ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] , Univ. di Pisa, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1983-84; Libri antichi a Volterra: tesori della Biblioteca Guarnacci, Poggibonsi 1985 (contiene: A. Chiodi, Dal privato al pubblico. La libreria di mons. M. G. e la Biblioteca Guarnacciana, pp. 7 ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] del c.d. tesoro di Galognano, ritrovato a Pian de' Campi e conservato nel convento di S. Lucchese vicino a Poggibonsi). Le ultime ipotesi propongono una datazione dell'opera in una fase prelongobarda (sec. 6°), nonché possibili rapporti con l'Oriente ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] funerario degli antichi, Napoli, Guida, 1989).
E. Bacino, I golfi del silenzio. Iconografie funerarie e cimiteri d'Italia, Poggibonsi, Lalli, 1979.
I. Baudrillard, L'échange symbolique et la mort, Paris, Gallimard, 1976 (trad. it. Milano, Feltrinelli ...
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