DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] . In data imprecisata, ma probabilmente nei primi tempi del soggiorno del poeta ad Arquà, il D. gli confidò le sue pene d'amore (1960), pp. 88-91; G. Billanovich-F. Čáda, Testi bucolici nella biblioteca del Boccaccio, ibid., IV (1961), pp. 215-216; ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] formazione - la scuola di Pietro da Moglio dove udì commentare non solo i poeti antichi ma anche alcuni capolavori della poesia latina contemporanea, quali i carmi bucolici di Dante e di Giovanni Del Virgilio o il Bucolicum carmen del Petrarca.
Da ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] 'Amor dubbioso [1786], canzonetta dove dietro i personaggi bucolici di Fillide e Tirsi si nascondono i due giovani), volta. Sulle prime questo fatto dovette imbarazzare non poco l'innamorato poeta; ma poi, forse con lo scopo di allontanare i sospetti ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] XI [1934], pp. 81-96), lo condusse all'edizione di Teocrito e dei bucolici (Roma 1946; 2ª ed., ibid. 1955; 3ª ed., ibid. 1993); tale fiorentini, si concentrò su due filoni: da un lato i poeti di Lesbo, dall'altro Menandro. Nel primo vanno segnalati: ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] posto più rilevante nella formazione della M., in cui ebbe maestro il poeta A. Guidi. Grazie alla sua influenza, il 2 maggio 1704 fu marito, che invece si concentrano su temi mitologici e bucolici. Diffusa già tra i contemporanei e poi ripresa in ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] capricciosa che si concede e poi si nega, conducendo il personaggio-poeta Filenio al suicidio e salvandolo poi in extremis. L'andamento di questo componimento bucolico è quasi quello dell'egloga rappresentativa in cui il dialogo lascia intravedere ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...