PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] popolo a scherno o a lode delle città o stirpi avversarie o amiche. Ornano i canti dei poeti lirici, elegiaci (gnomici e filosofici), bucolici (Teocrito), i dialoghi tragici, le invettive comiche.
Anche i Romani ebbero i loro proverbî popolari di cui ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] di cui tutta la poesia greca sente l'influsso. Altro straniero che poetò per i Dori è Alcmane di Sardi, del principio del sec. VII difficile talora distinguere la lirica pura dall'epigramma, dalla bucolica, dal mimo, ecc. Purtroppo poi i documenti di ...
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GALIZIA (A. T., 39-40; sp. Galicia, dal lat. Callaecia, per il nome dei Calleci o Celti)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Salvatore BATTAGLIA
Forma l'estremità nordoccidentale della Repubblica Spagnola, [...] ). Numerosi, con la seconda metà del secolo, si fanno i poeti, che trattano i temi più svariati, dal contenuto lirico al caricaturale vario - ché nel suo canzoniere accolse motivi lirici, idillici, bucolici - J. M. Pintos (1811-1876), a cui si deve ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] sue meno felici, che non le note idilliche o affettuose, che sembrano essere a lui appropriate, sicché per questi suoi bucolici il poeta traduttore si viene a collocare nell'ultima, più intima e raffinata Arcadia, accanto a un Cassoli, a un Meli, a ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] delle citazioni «letterarie» è costante; potrà esserci qualche nome di poeta o di scrittore per cui il calo è meno vistoso, ma con relativo armamentario di zampogne, greggi, e stupori bucolici davanti al misterioso fenomeno naturale. E lo Sguario ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] delle Bucoliche e delle Georgiche con quelli di Stazio, di Sidonio e di Claudiano e anche di poeti P., Torino 1923; A. Momigliano, introd. al commento cit. (ristampata in Introduzione ai poeti, Roma 1946, pp. 21-53); M. Rossi, La poesia di A. P., in ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] . In data imprecisata, ma probabilmente nei primi tempi del soggiorno del poeta ad Arquà, il D. gli confidò le sue pene d'amore (1960), pp. 88-91; G. Billanovich-F. Čáda, Testi bucolici nella biblioteca del Boccaccio, ibid., IV (1961), pp. 215-216; ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] formazione - la scuola di Pietro da Moglio dove udì commentare non solo i poeti antichi ma anche alcuni capolavori della poesia latina contemporanea, quali i carmi bucolici di Dante e di Giovanni Del Virgilio o il Bucolicum carmen del Petrarca.
Da ...
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Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] v'è ragione di respingere la narrazione del Boccaccio intorno alla gara di poeti in Romagna, subito dopo la morte di D., per l'epitafio da altri, il Torraca ha riconosciuto, nei nomi bucolici dell'egl. X del Buccolicum carmen del Boccaccio, ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] 'Amor dubbioso [1786], canzonetta dove dietro i personaggi bucolici di Fillide e Tirsi si nascondono i due giovani), volta. Sulle prime questo fatto dovette imbarazzare non poco l'innamorato poeta; ma poi, forse con lo scopo di allontanare i sospetti ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...