Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] parlare dei cacciatori, passa in rassegna tutti i principi e poeti del suo tempo, ecc.
Fatta eccezione per la grossa , Venezia 1517, e nella didotiana di F. G. Lehrs, Poetae bucolici et didactici, Parigi 1846 e 1851. Una versione italiana di Oppiano è ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] , che per amore infelice si trascurano, passano notti insonni, dimagrano, s'incontrano nella raccolta dei Bucolici a ogni piè sospinto. Il carme di un poeta volgare, L'amatore ( [Teocrito] 23), ha per soggetto un suicidio per amore. È questa stessa ...
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Della vita esteriore del maggior poeta del Portogallo e creatore delle Lusiadas sappiamo pochissimo. I documenti ci mancano; il fastoso centenario che si celebrò nel 1924 non ci portò nessuna luce; le [...] il Bembo, Bernardo Tasso, e i lirici e i bucolici dominanti allora, soavizzanti le asprezze del crudo reale, nel lenho / Dino da eterno pena do profundo". Da Ceuta il deluso poeta mandava a Lisbona le ottave Sobre o desconcerto do mundo, e anelava un ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] e che si svia di sentiero in sentiero dietro il canto dei suoi poeti: cose sorte lì per lì, destinate ad aver la vita d'un centonista. La Manto che prelude a un corso sulla poesia bucolica (1482), è un panegirico di Virgilio, profetato dalla "vergine ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] e ne diede esempî insigni, trattando i lirici e i bucolici.
Nella sua Storia della letteratura greca, il periodo ellenistico . La sua ricerca mira a determinare e distinguere personalità di poeti, dei quali uno si chiamò Omero, nome di un uomo ...
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Poeta greco, vissuto verso la fine del sec. II a. C. Non abbiamo dirette notizie della sua vita, ma probabilmente ha valore cronologico la serie canonica dei bucolici, nella quale si trova per ultimo. [...] frammenti non ci permettono di determinare (salvo il fr. 3) neppure se si tratti di veri idillî bucolici o di epillî, e se fossero o no dialogati. Il poeta si compiace di chiamare i proprî carmi "piccole canzoni" o "piccoli canti d'amore" e queste ...
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Padre di Teone d'Alessandria, (il critico dei poeti alessandrini sotto Augusto e Tiberio), visse nell'ultimo secolo a. C.; più giovane d'età che Ammonio, l'allievo e successore d'Aristarco, come ci dicono [...] a lui vicino, si era fermato con cura speciale. Ora il pubblico amava di preferenza i poeti nuovi, e ai gusti del tempo veniva incontro A. con la sua raccolta dei Bucolici, che di lì a poco doveva imporsi anche di là dai confini ellenici. Di essa fa ...
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Scrittore appartenente a una cerchia di poeti che vissero o s'incontrarono nell'isola di Coo durante il più florido periodo dell'alessandrinismo, verso la 1ª metà del see. III a. C., e coltivarono soprattutto [...] nell'Antologia Palatina e nel corpus delle poesie teocritee: edizioni Häberlin, Carmina figurata, Gottinga 1887; Wilamowitz, Bucolici graeci, Oxf0rd s. a.
Bibl.: F. Susemihl, Geschichte der griech. Litter. in der Alexandrinerzeit, I, Lipsia ...
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Nato in Ponte da Barca (1530?), prese parte nel 1578 alla spedizione del Marocco, e, rimasto prigioniero, fu liberato molti anni dopo da Filippo II; morì probabilmente nel 1605. È notevole fra i poeti [...] della scuola italiana e in ispecie fra i bucolici, per armonia e purezza di espressione e chiarezza di concetti. Di lui rimangono le raccolte intitolate: Varias rimas ao bom Jesus e à Virgem gloriosa (Lisbona 1594), Flores do Lima (Lisbona 1596), O ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] prendono posto nell'effimera rifioritura della tradizione bucolica, iniziata nel primo Trecento con le ) pp. 101-41; E. G. Parodi, Il B. in laude di Dante, in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923; G. Vandelli, G. B. editore di Dante, Firenze 1921 ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...