DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] D. di un codice, l'attuale Gaddi 90 inf. 12 della Bibl. Laurenziana di Firenze, contenente i testi dei poetibucolici latini.
Testimonianza della predilezione culturale da parte di D. per il Boccaccio è il manoscritto, ora a Oxford, Bodleian Library ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Odissea); e che ciò sia avvenuto per opera di due poeti geniali, che attinsero a canti formatisi precedentemente in una lunga -mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di cui si considera inventore). La migliore fioritura poetica ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] 'Amor dubbioso [1786], canzonetta dove dietro i personaggi bucolici di Fillide e Tirsi si nascondono i due giovani), volta. Sulle prime questo fatto dovette imbarazzare non poco l'innamorato poeta; ma poi, forse con lo scopo di allontanare i sospetti ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...