Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Odissea); e che ciò sia avvenuto per opera di due poeti geniali, che attinsero a canti formatisi precedentemente in una lunga -mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di cui si considera inventore). La migliore fioritura poetica ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] e ne diede esempî insigni, trattando i lirici e i bucolici.
Nella sua Storia della letteratura greca, il periodo ellenistico . La sua ricerca mira a determinare e distinguere personalità di poeti, dei quali uno si chiamò Omero, nome di un uomo ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] XI [1934], pp. 81-96), lo condusse all'edizione di Teocrito e dei bucolici (Roma 1946; 2ª ed., ibid. 1955; 3ª ed., ibid. 1993); tale fiorentini, si concentrò su due filoni: da un lato i poeti di Lesbo, dall'altro Menandro. Nel primo vanno segnalati: ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...