Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] a Parigi nel 1954, dove finì per stabilirsi. Della sua copiosa produzione teatrale va ricordato Le cimitière des voitures (1958; trasposizione nel film omonimo del 1983), messo in scena nel '66 da V. García, ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] all'educazione dei suoi figli. Abbiamo pochi frammenti della sua Odyssia, versione latina in versi saturnî dell'Odissea di Omero, che fu letta poi nelle scuole fino al 1º sec. a. C. Nel 240 a. C., secondo ...
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Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti [...] correnti letterarie europee (naturalismo, neoromantiscismo, simbolismo). Della sua ampia attività letteraria, P. scrisse poesie, racconti, saggi, drammi teatrali e curò l'edizione di opere in yiddish, ...
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Longley, Michael. – Poeta irlandese (Belfast 1939 - ivi 2025). Figura di spicco, con D. Mahon e S. Heaney, del rinascimento letterario dell'Ulster, ultimati gli studi presso la Royal Belfast Academical [...] Institution e il Trinity College di Dublino ha esordito nella letteratura con la raccolta No continuing city (1969), raggiungendo ampia notorietà con An exploded view (1973), in cui è compiutamente espressa ...
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Fosse, Jon. – Scrittore, poeta e drammaturgo norvegese (n. Haugesund 1959). Intellettuale poliedrico, tra le voci più significative della drammaturgia contemporanea, ha esordito nella scrittura nel 1983 [...] con il romanzo Raudt, svart ("Rosso, nero"), sperimentando successivamente generi e stili eterogenei, quali la narrativa breve, la poesia, la saggistica e la letteratura per l’infanzia. Già nel dramma ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] alle questioni filosofiche e alle opere di Machiavelli, che circolavano clandestinamente. Durante gli ultimi due anni si assentò più volte e a lungo da Cambridge: sembra per segrete missioni governative ...
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Harrison, Tony
Giuliana Scudder
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Leeds (Yorkshire) il 30 aprile 1937. Di famiglia povera, ha frequentato con una borsa di studio la Leeds Grammar School. Dopo la laurea [...] violenza situazioni di disagio sociale o di denunciare gravi problemi internazionali. Tuttavia non lo si può definire un poeta politico, ma piuttosto un attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo.
Al lungo poema autobiografico ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] invenzione, l'avrebbe tradito. Dei suoi figli, il primo, Mnesarchide, fu mercante; il secondo, Mnesiloco, attore; il terzo, Euripide, poeta tragico come il padre. Non prese parte alla vita politica. Dei suoi viaggi sappiamo solo che, partito da Atene ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] (Eschilo vi partecipò, Euripide sarebbe nato nel giorno stesso della battaglia), S. guidò giovinetto il coro che cantava il peana della vittoria. Difficile, per la cronologia, è accettare la notizia che ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] con entusiasmo e nel 1923 organizzò il LEF (Levyj Front iskusstv "Fronte di sinistra delle arti"), che raggruppò artisti, poeti, scenografi, registi, filologi vicini al futurismo, e pubblicò la rivista omonima. In quegli anni fu il simbolo di tutto ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...