Poeta e autore drammatico di lingua francese (Canea, Candia, 1840 - Parigi 1901). Figlio di un console delle Due Sicilie, poi naturalizzato francese. Divenne celebre con la tragedia in versi Rome vaincue [...] (1876) seguita da altri drammi fra i quali La reine Juana (1893). Le sue poesie (Passions et idées, 1865; Les nouvelles messéniennes, 1867; Cris de la chair et de l'âme, 1883) rivelano l'influsso parnassiano ...
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Poeta e drammaturgo sloveno (Lubiana 1930 - ivi 1987). Nei suoi versi, ricchi di assonanze, ha espresso la crudele assurdità dell'esistenza attraverso immagini ispirate alla mitologia e alla fiaba (Mozaiki [...] "Mosaici", 1959; Odisej "Odisseo", 1963; Zvezde "Stelle", 1965; Želod "Ghianda", 1972; Vesolje "Cosmo", 1983). I suoi drammi (Samorog "Unicorno", 1967; Ljudožerci "Antropofagi", 1972) rappresentano in ...
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Poeta epico e tragico romano (1º sec. a. C.), amico di Virgilio e di Orazio; ebbe da Augusto, insieme con Plozio Tucca, l'incarico di pubblicare, postuma, l'Eneide. Scrisse (intorno al 40 a. C.) un poema [...] De morte sotto l'impressione delle guerre civili e la tragedia Tieste nel 29 a. C. per le celebrazioni delle vittorie di Augusto. Se ne hanno scarsissimi frammenti ...
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Poeta della commedia attica antica (sec. 5º a. C.), contemporaneo, ma più giovane, di Epicarmo e di Eschilo; secondo la tradizione riportò undici o tredici vittorie (di cui una nel 472 a. C.). Ne abbiamo [...] una diecina di frammenti. Di lui parla Aristofane nella parabasi dei Cavalieri, da cui si ricava che in qualche commedia di M. i componenti del coro erano camuffati da animali ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Buenos Aires 1807 - Madrid 1865), autore di liriche di buona forma e di drammi storici: Un secreto de Estado (1841), Don Fernando de Antequera (1847), La muerte de César (1863), [...] di cui egli stesso compose la parodia con La muerte de Curro Cejas (1866). La sua opera principale è il dramma in versi, in tre atti, El hombre de mundo (1845) ...
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Poeta tragico ateniese (4º sec. a. C.), figlio di Morsimo e discendente di Eschilo. Si hanno pochi frammenti delle sue numerose tragedie (secondo alcune fonti sarebbero state 240), spesso confuse con quelle [...] del figlio omonimo. Per la sua tragedia più celebre, Partenopeo (rappresentata in unione col Licaone nel 340 a. C., per cui ottenne la vittoria), ebbe una statua nel teatro di Atene ...
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Poeta e drammaturgo italiano (Sanremo 1839 - Roma 1900); dapprima, sulle orme di P. Cossa, si dedicò con vivo successo al dramma storico (Arminio, Bianca Capello, Caligola o una farsa imperiale, Caracalla, [...] Ferdinando Lassalle, Maria di Magdala: quest'ultimo sospeso dalle autorità). Non minore successo ebbero altri suoi drammi, tra i quali Il figliuol prodigo, Parigi e la Vandea, Giulia figlia di Augusto ...
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Poeta e drammaturgo georgiano (n. Kutaisi 1904 - m. 1988). Nella sua ricca produzione poetica hanno trovato posto sia i temi dell'edificazione socialista e le vicende della seconda guerra mondiale, sia [...] le immagini del mondo della natura e più sottili e personali motivi lirici. Con la sua produzione teatrale, K. ha occupato un posto di primo piano nella drammaturgia georgiana contemporanea ...
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Poeta e drammaturgo (Marsiglia 1813 - ivi 1877). Raccolte di poesie: La mer (1835); Ludibria ventis (1838); La vie rurale (1856); Epîtres rustiques (1861); Le poème des beaux jours (1862). Dopo un viaggio [...] in Italia pubblicò: Italie et Semaine Sainte à Rome (1841). Una sua tragedia di stampo classico, La fille d'Eschyle, fu rappresentata nel 1848. Accademico di Francia nel 1868 ...
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Poeta latino medievale (sec. 12º), autore di due commedie del genere detto elegiaco (il dialogo vi è inserito in una narrazione continuata, in distici elegiaci): il Geta, composto intorno al 1150, e l'Aulularia, [...] composta verso il 1175. La prima è una curiosa trasposizione dell'Amphitryon di Plauto, la seconda deriva dal Querolus, adattamento del sec. 6º dell'Aulularia di Plauto ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...