Poeta comico ateniese (n. circa 500 a. C. - m. fra il 423 e il 421 a. C.) ritenuto il creatore della commedia satirica politica. Abbiamo notevoli frammenti di 24 commedie; conservatore, non risparmia gli [...] essa rappresentava sé stesso conteso fra la Commedia, moglie legittima, e la Bottiglia, l'amante, in risposta ai poeti comici che lo schernivano come vecchio ubriacone incapace. In molte commedie svolgeva argomenti mitici (Dionisalessandro, Ulisse). ...
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Poeta (n. Volterra - m. 1614 mentre navigava verso Napoli). Sacerdote, fu segretario di Virginio Orsini duca di Bracciano. Lasciò una favola pastorale, l'Astrea (1594); una favola piscatoria, Amaranta [...] quattro favole sceniche. Pubblicò anche i due primi canti di un poema, Il Colombo. In tutti i suoi scritti è evidente l'imitazione sia di Guarini sia di Ariosto, ma specialmente di Tasso. Ebbe tuttavia buona fama di poeta, secondo il gusto del tempo. ...
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Poeta, drammaturgo e patriota lituano (Pasandravys 1862 - Kaunas 1932). Con i suoi poemi epici patriottici è il creatore della tradizione nella letteratura lituana; fu autore di poemi come Jaunoji Lietuvà [...] "), Vytautas pas kryžiuočius ("Vytautas dei crociati"), Vytautas karalius ("Vytautas re"), e soprattutto della raccolta di poesie Pavasario balsai ("Voci di primavera", 1895), che fu un riferimento per la generazione seguente dei poeti lituani. ...
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Poeta tragico (Digione 1674 - Parigi 1762). Trattò di preferenza soggetti di carattere tetro, anzi truculento: Idoménée (1705); Atrée et Thyeste (1707); Électre (1708); Rhadamiste et Zénobie (1711), che [...] è considerato il suo capolavoro; Xerxès (1714); Sémiramis (1717) e in seguito, dopo un lungo silenzio dovuto all'insuccesso di Pyrrhus (1726), Catilina (1748). Il suo appare un tentativo di rianimare la ...
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Poeta norvegese (Cristiania 1811 - Copenaghen 1884), il più felice interprete del Romanticismo in Norvegia; un viaggio in Italia accentuò le sue simpatie per il cattolicesimo. Oltre le liriche dei volumi [...] Digte, gamle og nye ("Poesie vecchie e nuove", 1848), Nye digte ("Nuove poesie", 1850) e Sorg og trost ("Dolore e conforto", 1852), scrisse numerosi drammi nazionali: Kong Sverres Ungdom ("La giovinezza ...
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Poeta, autore drammatico e regista ceco (Chudenice, Klatový, 1868 - Praga 1950). Direttore artistico (dal 1912) e primo regista del Teatro Nazionale di Praga, gli diede un'impronta europea e, sotto l'influsso [...] di M. Reinhardt e di K. S. Stanislavskij, aprì la via alla moderna regia e scenografia ceca. Scrisse drammi e fiabe sceniche, tra cui Bludička ("La fiammella", 1869), Princezna Pampeliška ("La principessa ...
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Poeta dialettale austriaco (Grosspiesenham, Ried, 1802 - Henndorf, Salisburgo, 1874). Studiò giurisprudenza e teologia a Graz e a Vienna; fu quindi precettore, pittore e attore. La sua prima raccolta di [...] liriche in dialetto salisburghese (Lieder in obderenns'scher Volksmundart, 1837), che egli stesso era andato declamando in varie città, gli procurò grande notorietà e una pensione dello stato. Stesso successo ...
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Poeta, drammaturgo, regista e teorico francese del teatro (Parigi 1886 - ivi 1965). Tra le raccolte poetiche, ricordiamo Aegri somnia (1920) e Le Pèlerin d'Assises (1922). L'opera teatrale è abbondante [...] e comprende celebrazioni (Compassion de Notre-Dame, 1932, Jeanne d'Arc, 1933), farse, commedie, adattamenti (Picrochole, 1936). Ispirandosi ai principî del Théâtre du Vieux-Colombier di J. Copeau, fondò ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese (Kilkenny 1798 - ivi 1842). Compose insieme al fratello Michael una serie di novelle, Tales of the O'Hara family (1a serie, 1825; 2a, 1826). I due autori si proponevano [...] di mostrare in esse il vero volto dell'Irlanda, così come Scott aveva fatto per la Scozia; ma sul realismo, con cui è descritta specialmente la vita dei contadini, prevale spesso la tendenza all'orrido ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Shanklin, isola di Wight, 1893 - Cambridge 1944). Dopo impieghi governativi, fu (1921-24) prof. d'inglese nell'univ. di Tokyo. Con le prime raccolte di poesie ispirate alla [...] guerra (Invocation, 1915; Ardours and endurance, 1917) aveva raggiunto una fama pari a quella di R. Brooke. Dopo due opere in prosa (Fantastica, 1923; Under the yew, 1928) passò al teatro con Guilty souls ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...