Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] obbligati della tradizione classica. Scrisse raccolte di liriche (Ānsū "Lacrime", 1926; Jharnā "La sorgente", 1927), e una sorta di moderno poema epico, Kāmāyanī (1936), sull'evoluzione della specie umana. ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Dunstable 1648 - Londra 1724), autore di drammi retorici che minacciarono di oscurare, nel favore del pubblico, la popolarità di J. Dryden. Grande fortuna ebbe la sua tragedia [...] di Doeg nella seconda parte del suo Absalom and Achitophel. Seguirono repliche di S. che nel 1691 fu nominato city poet. Tra le sue opere drammatiche si citano: Ibrahim the illustrious Bassa (1676), The female prelate (1680), The ambitious Slave ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] 1864; Nerone, 1871; Messalina, 1876; ecc.); la storia, nei drammi del C., è resa secondo le leggi del "verismo" non senza indulgere, d'altro lato, a un facile "lirismo del cuore" e col proposito di respingere ...
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Poeta inglese (Dublino 1652 - Londra 1715); nel 1692 poeta laureato e nel 1702 storiografo regio. Fu autore di numerose versioni rivedute di drammi shakespeariani; quella del King Lear, in cui Cordelia [...] sopravvive e sposa Edgar, ebbe particolare fortuna rimanendo sulle scene fino al 1840. Scrisse inoltre, con l'aiuto di J. Dryden, la seconda parte di Absalom and Achitophel (1682). Sua opera originale ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] come pittore, esordì con la raccolta di versi Tavolozza (1862), cui seguirono Penombre (1864), Fiabe e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d'opera, tentò anche la via ...
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Poeta e autore drammatico cubano (Matanzas 1814 - L'Avana 1863). Le prime opere in versi apparvero su El Aguinaldo Habanero nel 1837. La sua produzione lirica, non molto abbondante, oscilla tra una malinconia [...] tipicamente romantica (La fuga de la tórtola, Las lágrimas) e un tono sociale (El mendigo, El expósito). Nell'opera drammatica seguì prima la scuola di D. Delmonte, che abbandonò allorché venne a contatto ...
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Poeta, drammaturgo e critico inglese (Millom, Cumberland, 1914 - ivi 1987). Di interessi prevalentemente religiosi, oltre che alla poesia (Five rivers, 1944; Rock face, 1948; The pot geranium, 1954; Selected [...] poems 1940-82, 1982), nella quale sono echi di W. Wordsworth e T. S. Eliot, si dedicò al teatro scrivendo drammi in versi (The old man of the mountains, 1946; A match for the devil, 1955; Birth by drowning, ...
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Poeta tragico greco di Fliunte (n. 540 a. C. circa - m. 470 circa), considerato dal lessico Suda l'inventore del dramma satiresco che però era certamente anteriore. Restituì ai cori dei satiri della tradizione [...] peloponnesiaca la vivacità burlesca che avevano perduto e introdusse in Atene il dramma satiresco così rinnovato che da allora venne rappresentato come quarto dramma della tetralogia. Oltre a 32 drammi ...
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Poeta e storico inglese (Mayfield, Sussex, 1595 - Londra 1650). Favorito del re Carlo I, scrisse commedie (The heir, 1620; The old couple), tragedie di argomento classico (Antigone, 1631; Agrippina, 1639; [...] Cleopatra, 1639), e due poemi narrativi sui regni di Enrico II (1633) e di Edoardo III (1635); tradusse la Farsaglia di Lucano (1627) e le Georgiche di Virgilio (1628). Durante la guerra civile si schierò ...
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Poeta e drammaturgo messicano (Tizayuca 1816 - L'Avana 1842). Utilizzando il patrimonio leggendario della sua terra, introdusse il teatro romantico nella letteratura messicana. Nei suoi primi drammi, Muñoz, [...] visitador de Méjico (1838) ed El privado del virrey (1841), svolse vicende di tirannie e di ribellioni concluse tragicamente; la stessa visione pessimistica della vita e della storia si ritrova nelle altre ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...