Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] rimanenti solo tre liriche tratte da Love's labour's lost sono sicuramente di Shakespeare. In effetti le migliori prove dello S. poeta lirico sono le canzoni, i sonetti, le sestine inserite in tanti suoi drammi, da Romeo and Juliet, As you like it ...
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Uomo politico e poeta inglese (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608); entrato in parlamento (1558), fu elevato al grado di pari (1567) e tenne molte alte cariche ufficiali, tra cui quelle di lord tesoriere [...] una Induction o Introduction che comprende anche il Complaint of the Duke of Buckingham; il resto dell'opera fu composto da altri poeti e apparve per la prima volta nel 1559 col titolo di A Mirroure for magistrates. Il contributo di S. è l'unico ...
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Grammatico e poeta greco (3º sec. a. C.) nato a Pleurone in Etolia. Visse dapprima alla corte dei Tolomei ad Alessandria (285-283), poi di Antigono Gonata in Macedonia (276). Fu autore di tragedie (e come [...] tale fu dei più notevoli della cosiddetta Pleiade alessandrina), di poemetti, elegie, epigrammi. Dai frammenti appare poeta erudito, di arte controllata ma non fredda. ...
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Tragedia del poeta C. (de’) Dottori (1618-1685). Composta nel 1654, ebbe successivi rimaneggiamenti fino alla pubblicazione nel 1657; venne rappresentata per la prima volta intorno al 1690.
Il tema è quello [...] , sacrificandola agli dei per ottenere la vittoria dei Messeni su Sparta.
L’opera ebbe molte successive edizioni, tra le quali si ricorda quella di B. Croce (1948).
Il mito venne ripreso dal poeta V. Monti (1754-1828) nell’omonima tragedia (1787). ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] ; la tragedia finisce col trionfo di Dioniso.
L'ebbrezza dionisiaca pervade tutta la tragedia, che non va intesa come una palinodia religiosa del vecchio poeta, ma soprattutto come il dramma della debolezza umana dinnanzi alla potenza della divinità. ...
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Autore drammatico, poeta e scenarista francese (Poltava 1900 - Parigi 1982); per lui il mondo e la vita "sono un mistero di cui il poeta possiede la chiave"; l'esistenza è qualcosa tra mito e sogno, un [...] intricato labirinto di simboli nel quale è difficile orientarsi. Di qui "l'esplorazione del sogno che deve rivelare ogni uomo a sé stesso"; di qui l'arrestarsi del tempo, il lungo vagare nelle regioni ...
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Drammaturgo e poeta ungherese (Alsósztregova 1823 - ivi 1864); nato da un'antica e nobile famiglia, dopo il fallimento della lotta per l'indipendenza visse una vita chiusa e ritirata nel suo podere. Esordì [...] come poeta nel 1840 col volume intitolato Lantvirágok. I suoi drammi minori (pubblicati solo nel 1880: Commodus; Férfi és nő "Uomo e donna"; Nápolyi Endre "Andrea di Napoli"; Csák végnapjai "Ultimi giorni di Csák"; Mária királynő "La regina Maria") ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] testi teatrali (Teatro, 1988) e poetici (Bestemmia. Tutte le poesie, 1993). Diversi scritti appartenenti alla fervida stagione friulana del poeta sono stati raccolti dal cugino N. Naldini in Un paese di temporali e di primule (1993) e in Romàns (1994 ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...