Poeta e musicologo argentino (Buenos Aires 1916 - Hendaye 2001), della "generazione del '40". Il sentimento di solitudine e malinconia, che è caratteristico di questo gruppo di poeti, si riflette nella [...] produzione di D. nelle immagini oscure, interrotte di El arquero y las torres (1940) e nel Libro de las fábulas (1943). Una visione più ottimistica e una nuova tecnica espressiva si riscontrano in Canciones ...
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Poeta greco della prima metà del 6º sec. a. C., nativo di Argo, che eccelse nella aulodia (poesia con accompagnamento musicale del flauto), più volte premiato alle feste Pitiche e autore, per la celebrazione [...] di quelle feste nel 586 a. C., di un νόμος Πυϑικός, il cui argomento è la lotta e la vittoria di Apollo sul drago Pitone. Fu anche autore di un νόμος aulodico corale (trimele), costituito da tre strofe, ...
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Poeta dialettale (Napoli 1876 - ivi 1939); autore fecondissimo di canzoni napoletane, nelle quali aspetti e vicende della vita e del paesaggio partenopei sono colti con un realismo sensuale, ricco di colore, [...] e tuttavia sfumante in una melodica malinconia, che ricorda i modi di S. Di Giacomo. Fra le raccolte dei suoi versi ricordiamo: Canzonette napoletane (1910); Matenate (1912); Canta Posillipo (1919); Poesie ...
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Poeta e musicista (Fossano 1545 - Saluzzo 1604). Medico e professore (1567-1570) a Torino, conosciuto a Roma (1576) S. Filippo Neri, entrò nella Congregazione dell'Oratorio (1580) che, divenuto sacerdote [...] (1582), contribuì validamente a rafforzare in Napoli (1586-1596); tornato a Roma, fu nominato vescovo di Saluzzo (1602). La sua produzione poetica è rimasta quasi completamente inedita; egli è ricordato ...
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Poeta e citaredo greco (sec. 7º a. C.), di Antissa nell'isola di Lesbo. Avrebbe vinto, secondo la tradizione, a Sparta la gara musicale aggiunta per la prima volta nel 676 a. C. alle feste Carnee. Fu più [...] musico che poeta: a lui sono attribuite due innovazioni musicali, l'introduzione dell'eptacordo (peraltro già conosciuto dai Cretesi) e il nomo citarodico (ma forse egli lo perfezionò). Della poesia di T., che aveva, rispetto alla musica, minore ...
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Poeta e musicista (Sztára 1849 - Budapest 1924). Perdette da giovane il braccio destro, ma ciò nonostante divenne un maestro di pianoforte di fama mondiale. Presidente della Scuola nazionale di musica, [...] fu (dal 1911) membro dell'Accademia delle scienze. Compose opere teatrali, canzoni e altri pezzi musicali. Opere poetiche: Költemények ("Poesie", 1877); Újabb költemények ("Nuove Poesie", 1892); Az álom ...
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Poeta e musico greco di Creta (sec. 2° d. C.), liberto e amico dell'imperatore Adriano, autore di tre inni (Alla Musa, Al sole, Alla Nemesi), tra i pochi documenti tramandatici dall'antichità con notazioni [...] musicali, e di alcune poesie in metri lirici ,trovate nel 1903 in un codice Ottobruano greco della Bibl. Vaticana, in dialetto dorizzante (tra cui un inno alla Natura e uno a Iside) ...
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Poeta e musicista tedesco (1480 circa - 1561). Visse a lungo, in qualità di cantore, a Joachimsthal, in Boemia. Scrisse due raccolte di canti religiosi (evangelici) di tono sentimentale e caratterizzati [...] da una popolaresca fluidità (Sonntags-Evangelia, 1560). Egli stesso provvide a comporre la musica per gran parte dei suoi canti, fra cui è assai noto Lobt Gott, ihr Christen, alle gleich ...
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Poeta (Venezia 1583 - ivi 1660 circa); di famiglia fiorentina, autore di varî poemi, tra cui uno su Attila (La Venetia edificata, 1624), collaborò attivamente con C. Monteverdi, scrivendo per lui i libretti [...] delle opere La finta pazza Licori (1627) e La Proserpina rapita (1630). Compose il suo libretto più celebre per La finta pazza (1641) di F. P. Sacrati ...
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Poeta, cantautore e attore russo (Mosca 1938 - ivi 1980). Nel 1964 cominciò a lavorare per il teatro Taganka di Ju. P. Ljubimov e interpretò numerosi ruoli cinematografici. Cantò il disagio esistenziale [...] dei suoi contemporanei mescolando satira e lirismo; quando le sue esibizioni vennero proibite registrò poesia e musica su cassette che, duplicate, si diffusero in tutto il paese ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...