Grammatico latino (5º sec. d. C.), autore di un'Ars de nomine et verbo per uso scolastico, somigliante all'Ars di Prisciano e derivante forse dalla stessa fonte di quella. Scrisse anche una Vita di Virgilio [...] in esametri con introduzione in strofe saffiche, derivata da Elio Donato, in cui insiste sul periodo giovanile del poeta trascurando l'Eneide. ...
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Filologo e critico argentino (n. Lemberg, Austria, 1908 - m. 1979). Si dedicò all'insegnamento universitario in Argentina, in Messico e infine negli USA, dove morì. Fra le sue opere: Belleza, arte y poesía [...] Santayana (1943); Letras hispánicas (1958), che riunisce varî saggi sulla letteratura spagnola e ispano-americana; Condición del poeta (1961). In collaborazione con A. Alonso, di cui fu discepolo, scrisse: Introducción a la estilística romance (1932 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] è anche M. Martinaitis, nella cui opera sono frequenti i richiami al folclore. Dal 1977 è stato attivo nell’emigrazione americana il poeta, saggista e traduttore T. Venclova.
Tra il 12° e il 13° sec. la L. pagana subì l’influsso della cultura russo ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] alle origini italiane, ebbe, a partire dal 16° sec., letterati di prestigio quali l’umanista F. Cicereio, il poligrafo P. Gaudenzi, il poeta G.B. Riva, e F. Soave, divulgatore delle teorie sensiste e maestro di A. Manzoni.
Ma è solo nel 19° sec., con ...
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Filologo e storico (Firenze 1515 - ivi 1580); benedettino, priore del suo monastero in Firenze. Filologo singolarmente dotato, membro della commissione deputata alla correzione del Decameron (arbitraria [...] più antica di Firenze (Discorsi, 1584-85). Studioso di Dante, il B. dichiarò francamente la sua ammirazione per "il poeta come poeta e non come filosofo e come teologo"; aggiungendo peraltro che gli sembrava "una quasi divinità d'ingegno l'aver ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] ): si veda libraccio rispetto a libro, avvocaticchio rispetto ad avvocato, ragazzaccio rispetto a ragazzo o poetastro rispetto a poeta.
La valutazione negativa ha effetti diversi a seconda della base di derivazione. La gamma dei significati dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dal 1977), che si muove in un ambito culturale più ampio e vario e annovera tra i suoi collaboratori il prestigioso poeta H.C. ten Berge, oltre a R. Bloem, H. Faverey, A. Zuiverent, P. Nijmeijer. Un gruppo piuttosto eterogeneo di tendenze chiaramente ...
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FEMMINILE DEI NOMI
In italiano la formazione del femminile dei nomi può avvenire in diversi modi.
• Il modo più comune per ottenere il femminile dei nomi è sostituire la desinenza del maschile (-o, -e) [...] per alcuni nomi maschili in -a e in -e, ma anche in -o, si ricorre alla desinenza -essa
poeta ▶ poetessa
duca ▶ duchessa
studente ▶ studentessa
principe ▶ principessa
avvocato ▶ avvocatessa
soldato ▶ soldatessa
Questa desinenza, però, è usata ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] pubblicazione del romanzo Riḥ al-ǧanūb («Vento del sud») di ‛A. al-Ḥ. Ibn Haddūqa. Tra gli autori algerini di lingua araba, il poeta M. al-‛Id, gli scrittori Ṭ. Waṭṭār (Dukhkhān min qalbī «Fumo dal mio cuore», 1962; al-Lāz «L’asso», 1974; al-Ḥawwāt ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] del D., l'influenza colta ed intellettuale esercitata dalla famiglia materna ed in particolare da Giovanni Ronchegallo Ghioldi, poeta e lettore del Petrarca, giurista famoso e insegnante di diritto allo Studio ferrarese e a quello pisano; a ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...