Scrittore e poeta colombiano (Cali 1837 - Ibaqué 1895), la cui fama è legata principalmente a María (1867), romanzo a imitazione dell'Atala di Chateaubriand, pervaso da un languore romantico che idealizza [...] i personaggi e in cui vero protagonista è il paesaggio. Le numerose imitazioni testimoniano dell'enorme successo ottenuto dal romanzo. Nei versi (Poesías, 1864) è difficile riscontrare la vena lirica che ...
Leggi Tutto
Scrittore e poeta tedesco (Lubecca 1853 - Grossborstel, Amburgo, 1916). Libraio, poi maestro di pianoforte, scrisse mediocri romanzi di impronta naturalistica e poi neoromantica. Nella lirica, assai più [...] significativa, i problemi della coscienza, della vita e della morte, della rinuncia e di una riconquistata armonia sono evocati in toni non privi di suggestione (Mynheer der Tod, 1892; Tanz und Andacht, ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta romeno Gheorghe Vasiliu (Bacău 1881 - Bucarest 1957). Vissuto in provincia, ha espresso musicalmente pur con le parole più usuali e sciatte, ripetute in guisa di monotona nenia, la [...] disperazione e la fantasia morbosa di un'anima profondamente inquieta (Plumb "Piombo", 1916; Scântei galbene "Scintille gialle", 1926; Poesii, 1934; Comedii în fond, 1936; Stanţe burgheze, 1946). Ha anche ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta bulgaro Peju Kračolov (Cirpan, Stara Zagora, 1877 - Sofia 1914). I temi delle sue liriche (Podir sěnkitě na oblacitě "Dietro le ombre delle nuvole", 1911) vanno da un estremo soggettivismo [...] a motivi paesistici, popolareggianti e patriottici; ma quasi tutta la sua opera, anche quando incita alla lotta contro gli oppressori (J. fece parte per alcuni anni del comitato rivoluzionario macedone), ...
Leggi Tutto
Critico e poeta statunitense (Chicago 1900 - Palo Alto 1968). Considerato esponente del New criticism, si è mosso in realtà secondo un'autonoma linea di giudizio, privilegiando il punto di vista morale [...] nell'arte e trovandosi spesso in contrasto con le opinioni dominanti (Primitivism and decadence, 1937, Maule's curse, 1938, e The anatomy of nonsense, 1943, poi confluiti nel vol. In defense of reason, ...
Leggi Tutto
Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] in Italia la poesia tedesca sia attraverso traduzioni, specialmente da S. Gessner, sia col profilo critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca ...
Leggi Tutto
Erudito e poeta (Modica 1668 - ivi 1740). Risente l'influenza di Cartesio che vuole conciliare con la filosofia scolastica; lasciò varî scritti filosofici, tra i quali: un poema che ripete moduli letterarî [...] lucreziani (L'Adamo ovvero il mondo creato, 2 parti, 1709 e 1723), un volume di Opuscoli filosofici (1738, tra i quali le Considerazioni sopra la fisica del signor Isacco Newton, in due dialoghi), un poema ...
Leggi Tutto
Pseudonimo anagrammatico del poeta italiano Pirro Masetti (Firenze 1868 - ivi 1932). Fu tra i fondatori del Marzocco. La sua poesia, che riprende con accenti proprî movenze e modi pascoliani, è la storia [...] di un'anima che dalla accorata desolazione degli anni giovanili (L'arcobaleno, 1900; Lo specchio e la falce, 1907; ecc.) alla ritrovata fede della maturità (La meridiana, 1920; La via delle stelle, 1927; ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta italiano Virgilio Schönbeck (Trieste 1885 - ivi 1957), ricavato dal cognome della madre veneta, Ghiotto. Nel 1957 gli fu conferito dall'Accademia dei Lincei uno dei premî nazionali [...] Feltrinelli. La sua poesia, quasi tutta in veneto (Caprizzi, canzonete e storie, 1928; Colori, 1941; Nuovi colori, 1943; Sera, 1948; Versi, 1955; raccolta definitiva: Colori, 1909-1955, 1957), non tanto ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta polacco Leszek Serafinowicz (Varsavia 1899 - New York 1956), uno dei rinnovatori della poesia polacca dopo il 1918; autore di componimenti poetici di attualità politica, va ricordato [...] soprattutto per la raccolta di liriche Srebrne i czarne ("Argenteo e nero", 1924), ove densità e profondità di pensiero si uniscono a una forma di rara perfezione ritmica. Notevoli sono inoltre gli scritti ...
Leggi Tutto
poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...