Pseudonimo del poeta bulgaro Nikolaj Michailov (Stara Zagora 1885 - Sofia 1960). Temperamento sensitivo, trasfuse nei suoi versi (Ptici v noštta "Uccelli nella notte", 1918; Stihotvorenija "Poesie", 1932; [...] Isbrani stihotvorenija "Poesie scelte", 1960), aderenti spesso al movimento simbolista, la sua concezione pessimistica della vita e della natura ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta ebreo originario di Baghdād ed educato a Fez (sec. 10º); fu uno degli iniziatori in Europa degli studî linguistici ebraici e della poesia metrica ebraica sul modello della poesia araba; [...] nella spiegazione del significato delle parole ricorse anche all'arabo e all'aramaico ...
Leggi Tutto
ī Poeta arabo (Baghdād 836 - ivi 897 circa), di origine greca. Visse e poetò alla corte abbaside di Baghdād, ove ebbe una vita difficile, per il mancato riconoscimento dei suoi versi. Fu anche autore di [...] un diwān, che costituisce uno dei più suggestivi documenti del tempo ...
Leggi Tutto
Giudice e poeta in latino, fiorito alla corte di Federico II. Scrisse un ritmo in onore del suo sovrano e nel 1236 un poema in versi elegiaci su Alessandro Magno, che ebbe ai suoi tempi successo e alla [...] fine del Trecento fu tradotto in tedesco ...
Leggi Tutto
Flautista greca, amata dal poeta Mimnermo, che intitolò al suo nome una raccolta di elegie o un poema elegiaco, di cui restano pochi frammenti e che servì di modello ai poeti alessandrini (per la Lide [...] di Antimaco, la Leonzio di Ermesianatte, la Bittide di Filita) ...
Leggi Tutto
Nome latinizzato del poeta e predicatore tedesco Johann Klaj (Meissen 1616- Kitzingen 1656). Imitatore di Opitz, compose liriche profane e religiose e coltivò anche, in forma retorica, il dramma religioso [...] (Höllen- und Himmelfahrt Jesu Christi, 1644; Der Engel- und Drachenstreit, 1645; Herodes, der Kindermörder, 1645) ...
Leggi Tutto
Soprannome del poeta Cristoforo Fiorentino (m. 1515 circa), così detto per la celebrità conseguita come improvvisatore, alla fine del sec. 15º, a Firenze, Venezia e altrove. Restano di lui Il primo libro [...] dei Reali (94 canti), la Rotta di Ravenna, e strambotti, capitoli, sonetti ...
Leggi Tutto
Soprannome del poeta arabo Giarwal ibn Aus (sec. 7º), famoso per l'asprezza delle sue satire, la sua venalità e cupidigia ricattatoria. Per la ricchezza della lingua fu molto studiato dai filologi musulmani [...] del 2º e 3º sec. dell'egira (8º-9º d. C.) ...
Leggi Tutto
Racconto (1847) del poeta statunitense H.W. Longfellow (1807-1882). In esametri, narra la storia di due amanti separati dalla cacciata di un'intera popolazione per un tirannico decreto. Evangelina ritrova [...] solo nella vecchiaia lo sposo, morente in un ospedale dove è infermiera ...
Leggi Tutto
Medico e poeta greco di Side in Panfilia (2º sec. d. C.), autore di 42 libri di medicina (ἰατρικά) in esametri, diffusi poi in Roma, di cui sono giunti poco più di 200 versi. Autore di epigrammi per il [...] Triòpion di Erode Attico ...
Leggi Tutto
poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...