Cărtărescu, Mircea. – Scrittore e poeta rumeno (n. Bucarest 1956). Formatosi come poeta al Cenaclul de Luni, ha esordito con la raccolta di versi Faruri, vitrine, fotografii (1980), seguita da Levantul [...] (1990; trad. it. 2019), per indirizzare in seguito la sua produzione letteraria verso la prosa con romanzi quali Nostalgia (1993; trad. it. 2003) e Travesti (1994; trad. it. 2000), raggiungendo un successo ...
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Critico letterario e poeta statunitense (Canandaigua, New York, 1883 - Bridgetown, Barbados, 1969); diresse con Dell Floyd, John Reed e altri la rivista letteraria radicale The Masses, soppressa dal governo [...] : Great companions: critical memoirs of some famous friend (1959), Love and revolution: my journey through an epoch (1965). Come poeta seguì la tradizione accademica, rifiutando l'uso del verso libero; tra i suoi libri di poesia ricordiamo: Child of ...
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Villalta, Gian Mario. - Poeta e scrittore italiano (n. Visinale di Pasiano, Pordenone, 1959). Laureato in Lettere presso l’università di Bologna, insegna in un liceo e dal 2002 è direttore artistico del [...] festival pordenonelegge. Ha esordito come poeta negli anni Ottanta, pubblicando in riviste quali Studi di Estetica e Alfabeta. Tra i libri di poesia si ricordano: Altro che storie! (1988), L’erba in tasca (1992), Vose de Vose/ Voce di voci (1995), ...
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Filosofo e poeta ucraino (Černuchi, Poltava, 1722 - Ivanovka, od. Skovorodinovka, Char´kov, 1794). Insegnante e istitutore, viaggiò in diversi paesi europei; dal 1769 condusse una vita errabonda attraverso [...] l'Ucraina. Come poeta lasciò circa trenta composizioni (1753-85) raccolte nella silloge Sad božestvennych pesnej ("Il giardino delle canzoni divine"), dove si alternano ispirazione metafisica e toni popolari; alcuni canti e favole in versi, per lo ...
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Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] corte mancese (Qing) che scelse di farsi monaco buddista. Si fece apprezzare non soltanto come pittore, ma anche come poeta, filosofo e persino giardiniere. Ha dipinto soprattutto paesaggi di piccolo formato e album con rappresentazioni di bambù e di ...
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Scrittore e poeta indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1952). Dopo gli studi di economia e scrittura creativa all'univ. di Stanford in California ha trascorso un lungo periodo all'univ. di Nanchino. [...] Ha esordito come poeta con alcune raccolte di liriche (Mapping, 1981; The humble administrator's garden, 1985) e il romanzo in versi The golden gate (1986; trad. it. 2008), accolti con favore dalla critica. Il successo internazionale gli è giunto con ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] lirica, che trova la migliore espressione in Flyttfåglarne ("Gli uccelli migratori", 1812) e Skaldens morgonpsalm ("Salmo mattutino del poeta", 1813). Ricco di luminose sentenze, di grandiose visioni, è anche il poema Fritiofs saga ("Saga di Fritiof ...
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Manacòrda, Giorgio. – Poeta, narratore e critico letterario (n. Roma 1941). Professore universitario di Letteratura tedesca, è stato scoperto come poeta da P.P. Pasolini, grazie al quale ha iniziato a [...] pubblicare i suoi primi versi sulla rivista Paragone. La sua poesia indaga, spesso con stile icastico, le tensione più intime dell’uomo, rielaborando in maniera originale elementi della migliore letteratura. ...
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Mineralogista e poeta (Monaco di Baviera 1803 - ivi 1882). Nel 1823 aiutante presso il conservatorio delle raccolte mineralogiche statali di Monaco, ivi stesso divenne già nel 1826 professore di mineralogia; [...] -Namen und die mineralogische Nomenklatur (1853), Geschichte der Mineralogie (1864), Zur Berechnung der Kristalformen (1867). Come poeta di lingua tedesca, ma quasi esclusivamente dialettale, scelse temi della vita a contatto con la natura, rivelando ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1898 - Città di Messico 1959); fu anche critico letterario, con lo pseudonimo di Gerardo Rivera. Esordì come giornalista di El Sol, e all'avvento della Repubblica si [...] Il cerebralismo, il vocabolario ricco sino alla stravaganza, l'amore per la perfezione formale, se spesso portano il poeta verso la cosiddetta poesia pura, non riescono a sopprimere in lui quell'immediatezza rilevabile particolarmente quando tocca il ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...