dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] spec. se si tratta di riempire con i colori delle sagome, mentre un tempo poteva essere impiegato anche per i pittori: per te poeta fui, per te cristiano: / ma perché veggi mei ciò ch’io disegno, / a colorare stenderò la mano (Dante); e quei che furo ...
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dada /da'da/ agg. e s. m., fr. [voce del linguaggio infantile, adottata dal poeta fr. Tristan Tzara per il movimento da lui fondato nel 1916], in ital. invar. - ■ s. m. 1. (artist., crit.) [il movimento [...] dadaista] ≈ dadaismo. 2. (anche f.) (artist., crit.) [seguace del dadaismo] ≈ dadaista. ■ agg. (artist., crit.) [relativo al dadaismo] ≈ dadaista, dadaistico ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...