MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] alla pratica della pittura, il M. iniziò poi un secondo tirocinio nella bottega di Giovanni Antonio Fasolo, tramite il quale poté conoscere la maniera dei veronesiani vicentini, in particolare di Giovan ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] L. come un campo di espressione artistica autonoma.
Nel 1936 il L. entrò in contatto con la galleria La Cometa, diretta dal poeta L. De Libero - amico del fratello Lionello - e luogo di incontro degli artisti più giovani e meno compromessi con l'arte ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] , 1514. E che dai suoi contemporanei il C. fosse tenuto in tutta considerazione è dimostrato dal fatto che già il poeta portoghese Enrico Cajado lo celebrò nelle sue Aeclogae et Silvae et Epigrammata pubblicate nel 1501 a Bologna.
Verso la fine del ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] Calori, lo definisce "giovane, bello e degno in la pictura"
La sua formazione, secondo il Tiraboschi, sarebbe stata iniziata dal padre Giovanni, anch'egli pittore a Modena, operante dal 1487 al 1490, che ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] collegio della Sapienza di Perugia, si dedicò nella prima giovinezza allo studio degli autori classici e del disegno; trasferitasi la famiglia a Firenze verso il 1862, il C. si dedicò alla scultura frequentando ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] di tromba" (cfr. la lapide nella chiesa parmense di S. Uldarico), e da Letizia Naudin (Parma, Arch. stor. comun., Registri di popolazione 1865-1871). Ammesso nel 1878, dopo la scuola preparatoria, alla ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] 1853, rielab. di ElTrovador di A. Garcia Gutiérrez, 1836). Il libretto fu completato - su suggerimento di C. De Sanctis - dal giovane poeta L. E. Bardare, per la morte del C. avvenuta a Napoli il 17 luglio 1852.
Negli ultimi anni il C., nonostante il ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] Bortolon, V. G., Milano 1978; R. Bossaglia, Il "Novecento italiano", Milano 1979, ad ind.; A. Gorini Santoli, V. G. poeta, Milano 1981; A. Quaiotti Pareschi, in Mostra del Novecento italiano (1923-1933) (catal.), a cura di D. Formaggio - R. Bossaglia ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] Milano 1932.
Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in Crispolti, 1961, e in Pinottini, 1976, Si veda: F. T. Marinetti, Inuovi poeti futuristi, Roma 1925, passim; P. A. Saladin, Fillia, Torino 1929; F. T. Marinetti, Fillia pittore futurista, Torino 1931; E ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] quello di recare un diletto. E se la pittura è imitazione e gioco, ed entrambi hanno come fine il diletto, il poeta conclude che il diletto è anche il fine della pittura.
A queste conclusioni il C. contrappone le argomentazioni del Martinengo tese a ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...