Pittore svedese (San Paolo, Brasile, 1928 - Stoccolma 1976). Visse dapprima in Svezia, dove compì gli studî e svolse le sue prime attività come scrittore di teatro, poeta e giornalista, e successivamente [...] a New York, dove entrò in contatto con le più vive correnti d'avanguardia. Vicino ai modi della pop art, F. se ne distaccò per una sua inesauribile vena critica e ironica, che lo spinse ad accumulare i ...
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ILIADE
B. Conticello
(᾿Ιλιαᾒς). − Personificazione del poema omerico.
Ricordiamo fra le rappresentazioni figurate il celebre rilievo detto della "Apoteosi di Omero" del British Museum: il poeta è assiso [...] su un trono eretto presso un'ara; ai suoi piedi sono l'I. e l'Odissea; su altri registri numerose altre figure (v. archelaos).
Due statue loricate acefale sono state rinvenute ad Atene nell'area dell'agorà, ...
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Pittore ceco (Praga 1919 - ivi 2000). Fece parte del gruppo surrealista RA, poi del surrealismo rivoluzionario (1947-48) e infine del circolo di K. Teige e del poeta e teorico V. Effenberger (Nymburk 1923 [...] - Parigi 1986). Seguì anche tendenze fantastiche e astratte e utilizzò il dripping, la tecnica pittorica elaborata in modo più compiuto da J. Pollock alla fine degli anni Quaranta, basata su un utilizzo ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] poeta e drammaturgo. Le sue opere sono ispirate a un profondo ethos popolare e religioso. Studiò ad Amburgo, a Dresda e (1895-96) a Parigi. Un soggiorno in Russia (1906) ebbe notevole importanza per la sua formazione. La sua scultura fu condannata ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] Dapprima divisi in tribù, raramente concordi, raggiunsero l’unità sotto Burebista, che riportò diversi successi contro le popolazioni sarmatiche e scitiche, le città greche del Mar Nero e i presidi romani ...
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Collezionista d'arte francese (Valenciennes 1829 - Bordeaux 1883). Direttore delle miniere di Bruay, raccolse collezioni di opere d'arte che furono arricchite dal figlio Paul (Parigi 1856 - ivi 1932), [...] poeta e letterato, e da lui lasciate all'Institut de France. Le raccolte, che dal 1932 costituiscono il Musée Marmottan, a Parigi, comprendono arredi dei secc. 15º e 16º, dipinti gotici e rinascimentali, in particolare tedeschi, fiamminghi e italiani ...
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Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] arabi, Palermo gareggiava in ricchezza e splendore con le più prestigiose città del mondo musulmano e fu celebrata da poeti e viaggiatori per la lussureggiante bellezza dei suoi giardini, la grande moschea Giami, il gigantesco palazzo dell’emiro e ...
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ANTIPATROS (᾿Αντίπατρος, Antipáter)
P. E. Arias
2°. - Cesellatore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiii, 156) per aver raffigurato su di un piatto un satiro oppresso dal sonno; veramente, in un epigramma [...] assolutamente retorica "Antipater... Satyrum... gravatum somno conlocasse verius quam caelasse dictus est", pensando a uno scambio fra il nome del poeta e quello del toreuta.
Bibl: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 2518, s. v. Antipatros, n. 37; E ...
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Pittore (Kyoto 1460 - ivi 1525). Come il padre Geiami (1431-1485) e il nonno Noami (1397-1471), fu al servizio degli shōgun Ashikaga a Kyoto: maestro della cerimonia del tè, poeta, scrittore d'arte e disegnatore [...] di giardini, dipinse paesaggi alla maniera di Muqi. Completò il catalogo delle collezioni di arte cinese degli shōgun (1511, iniziato da Noami) ...
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Artista svedese (Säterbo, Vastmanland, 1836 - Stoccolma 1914). Ingegnere di professione, acquerellista e incisore, acquistò larga notorietà come semplice ma delicato cesellatore di paesaggi, ritratti con [...] vivo senso dei particolari realistici. Fu anche poeta: Dikter ("Poesie", 1871 e 1881) e Gamla visor ("Vecchi canti", 1900). ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...