Erudito inglese (n. 1647 - m. Oxford 1710). Decano di Christ Church a Oxford (1689), fu architetto, musicista, poeta latino conviviale. Prese parte attiva alle polemiche seguite alla rivoluzione del 1688, [...] con opuscoli in difesa della Chiesa anglicana. Come architetto, ha notevole importanza per il suo precoce palladianismo (chiesa di All Saints, 1707-10: interpretazione originale degli esempî di Wren; Peckwater ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] L. come un campo di espressione artistica autonoma.
Nel 1936 il L. entrò in contatto con la galleria La Cometa, diretta dal poeta L. De Libero - amico del fratello Lionello - e luogo di incontro degli artisti più giovani e meno compromessi con l'arte ...
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Architetto e disegnatore (Stoccolma 1816 - ivi 1881). Esponente della corrente eclettica, ebbe personalità versatile (fu anche illustratore e poeta). Dal 1847 insegnò all'accademia di Stoccolma, dove rimane [...] come esempio del suo operare la medievaleggiante sinagoga (1867-70) ...
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TIMAGORAS (Τιμαγόρας, Timagoras)
P. Moreno
E. Paribeni
P. Moreno
Nome di varî artisti greci.
1°. - Pittore e poeta di Calcide nell'Eubea, vissuto attorno alla metà del V sec. a. C.
Un carme di T. è [...] citato da Plinio come uno dei più antichi documenti sulle origini dell'arte pittorica in Grecia: l'autore celebrava infatti la propria vittoria su Panainos, il fratello di Fidia, nella prima gara di pittura ...
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KRITHEIS (Κριϑηίς)
G. Gualandi
Ninfa, ritenuta madre di Omero. Esistono diverse tradizioni sulla nascita e sulla genealogia del poeta, ma tutte mettono sempre in rapporto K. con il fiume Meles e con [...] Smirne; infatti Omero è quasi sempre associato col secondo nome di Melesigenes. Da Filostrato (Imag., ii, 8) viene descritto un dipinto con gli amori di K. con il dio del fiume Meles, da cui sarebbe nato, ...
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LUCILLUS
Red.
2°. - Pittore romano, figlio di L., che forse dopo la morte del padre dipinse il ritratto del poeta Naucellio, novantacinquenne intorno al 400-405 d. C.
Bibl.: v. Lucillus, i°. ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] , 1514. E che dai suoi contemporanei il C. fosse tenuto in tutta considerazione è dimostrato dal fatto che già il poeta portoghese Enrico Cajado lo celebrò nelle sue Aeclogae et Silvae et Epigrammata pubblicate nel 1501 a Bologna.
Verso la fine del ...
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Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origine ebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] "L'alito di Marte", 1941), fu prigioniero di guerra dei giapponesi (1942-45); si trasferì quindi negli USA, dove si dedicò all'attività di biologo. L'attenzione per gli aspetti più insignificanti della ...
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Pittore (Toivoniemi 1840 - Helsinki 1905). Dipinse soprattutto paesaggi il cui carattere idillico riecheggia l'interpretazione della natura finlandese propria del poeta nazionale Z. Tolpenis. Studiò a [...] Düsseldorf con G. W. Holmberg e H. Gude, e poi a Parigi ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] Calori, lo definisce "giovane, bello e degno in la pictura"
La sua formazione, secondo il Tiraboschi, sarebbe stata iniziata dal padre Giovanni, anch'egli pittore a Modena, operante dal 1487 al 1490, che ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...