Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] , e anche quadri legati a temi magici. Fu molto attivo a Firenze e a Roma, dove fu apprezzato anche come incisore. Poeta, compose sette Satire (pubbl. postume, 1695), in cui espose i suoi orientamenti in campo artistico e filosofico.
Vita e opere ...
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Pittore, scultore e poeta (Cordova 1616 - ivi 1668); allievo del Zurbarán, dipinse numerosi quadri d'altare per le chiese di Cordova e fu anche apprezzato ritrattista e poeta. Studiò paesaggio e animali [...] con frequenti richiami alla scuola olandese ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] BN, lat. 6802, c. 266v; Chiovenda, 1933, p. 38; Bettini, 1984, p. 231ss.) che, se almeno in parte di mano del poeta stesso, rivela un P. buon disegnatore, attento al particolare definitorio di un complesso percepito per tratti simbolici, come l'altro ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] degli evangelisti, o in piedi e con il libro in mano, D. nella selva oscura davanti alle fiere, per l'Inferno; il poeta e la sua guida nella navicella o i peccatori tra le fiamme, per il Purgatorio; D. e Beatrice, l'Incoronazione della Vergine o ...
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Architetto e poeta (Padova 1653 - Modena 1732), custode (dal 1691) della Bibl. univ. di Padova. Come architetto, riprese con vivacità le forme del Palladio fondendole con elementi tratti dal barocco romano; [...] la chiesa di S. Gaetano; si devono inoltre a lui la villa Pisani a Stra e alcuni edifici del parco. Come poeta, è noto per alcuni drammi musicati da A. Scarlatti (Il trionfo della libertà, 1707; Mitridate Eupatore, 1707), da A. Pollarolo (Ottone ...
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Pittore e poeta (Calaone, Este, 1509 - Vicenza 1589). Trasferitosi a Vicenza (1540), ivi fu amico di G. G. Trissino e di A. Palladio con i quali fu anche a Roma (1545-47) e a Padova. Seguace della maniera [...] e altri del Rava e di B. Rustichello (rispettivam. Menon e Begotto). Suo figlio Alessandro (n. Vicenza 1556 - m. 1630), pittore e poeta rustico, allievo del padre, poi di G. A. Fasolo, si ispirò al Veronese e ai Bassano. Attivo a Vicenza e a Padova ...
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Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] corte mancese (Qing) che scelse di farsi monaco buddista. Si fece apprezzare non soltanto come pittore, ma anche come poeta, filosofo e persino giardiniere. Ha dipinto soprattutto paesaggi di piccolo formato e album con rappresentazioni di bambù e di ...
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Disegnatore, incisore e poeta olandese (Amsterdam 1649 - ivi 1712); fu soprattutto illustratore di libri di storie bibliche e di emblemi. ...
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Pittore, ceroplasta e poeta (Mazzurega, Verona, 1723 - Verona 1787); seguace di G. B. Tiepolo e di G. B. Piazzetta, fu apprezzato frescante e ritrattista a pastello. Opere in palazzi e chiese di Verona, [...] Brescia, ecc ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...