Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] (yadu). Tra gli autori rappresentativi si pongono Shin Sīlvamsa (fine 15° sec.), Shin Raṭthasāra (metà 16° sec.) e il poeta dell’ambiente contadino Pade-tha-ya-za (17°-18° sec.). Dal 18° sec. emergono nuovi generi letterari («canzoni» myittaza ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] del racconto sono considerati H. Munidasa e G.B. Senanayake.
A seconda dei temi ispiratori e dei metri impiegati, i poeti dell’epoca moderna sono suddivisi in 4 correnti distinte: i tradizionalisti, tra i quali spiccano A. Rajakaruna, G.H. Perera ...
Leggi Tutto
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] , specializzato in paesaggi e nella rappresentazione dei ‘quattro gentiluomini’ (bambù, prugno fiorito, crisantemo, orchidea), e abile poeta. Ha lasciato un contributo importante con il suo Viaggi a Songdo, album di rappresentazioni del paesaggio a ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] da M. Pallottino, accoglie 20 celle riservate, con ogni probabilità, alle prostitute sacre (forse le scorta Pyrgensia del poeta Lucilio, citate da Servio), che attestano verosimilmente la pratica nel luogo di un non comune culto di Astarte, che ...
Leggi Tutto
DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] Roma e da Costantinopoli, va segnalato il d. di Stilicone del 400 circa (Monza, tesoro del Duomo). Anche il d. del Poeta e della Musa (Monza, tesoro del Duomo), recentemente attribuito dal Wessel (Studien, ii, 17 ss.) al rinascimento giustinianeo e ...
Leggi Tutto
Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] .
Ancora controversa, sebbene evidentemente orientale, è la provenienza di altre opere del sec. V o VI, come il dittico col Poeta e la Musa (Monza, Duomo: v. tavola a colori), di complesso senso pittorico nei panneggi e nel tentativo prospettico dell ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] fase più avanzata, II sec. d.C., con la raffigurazione (interpretabile grazie a un’iscrizione) del poeta greco Anacreonte. È comunque difficile rinvenire altrove nella provincia testimonianze di architettura residenziale urbana paragonabili a queste ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] , poi del già ricordato Burebista, con Ottaviano Augusto era già sotto il protettorato romano: vi fu mandato in esilio il poeta Ovidio. I giudizi negativi dell’esule sulla città sono frutto forse del suo comprensibile scoramento, ma in realtà Tomis ...
Leggi Tutto
LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] culto.
Le pitture che decoravano i larari appartengono all'arte "popolare" romana; è pertanto di un certo interesse trovare che il poeta Nevio si facesse beffe, nella seconda metà del III sec. a. C. di un pittore dal nome greco, Theodotos (v.), che ...
Leggi Tutto
PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] della monografia su Ovidio nel Medioevo e nella tradizione popolare (Sulmona, 1924), sul permanere del mito del poeta sulmonese tra l’antichità e il Medioevo. Questo percorso, inoltre, si richiamava all’impiego sistematico dello strumento ...
Leggi Tutto
poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...