Poeta spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1893). Cantore delle leggende e delle belle tradizioni poetiche della vecchia Spagna, sempre care al cuore del popolo, fu per questo molto popolare. Straordinariamente [...] feconda, la sua produzione letteraria comprende liriche, composizioni narrative e composizioni drammatiche
Vita
Studiò dai gesuiti a Madrid, poi nell'univ. di Toledo; venuto in cattivi rapporti col padre, ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] , entusiasta nella vita come nella poesia, O. è rimasto, nel sentimento del popolo, come la «romantica immagine del poeta». Dopo il successo della raccolta Poetiske Skriften («Scritti poetici», 1805), comprendente fra l'altro la Vaulundurs Saga e la ...
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Poeta tedesco (Norimberga 1494 - ivi 1576). Per volere del padre, il sarto Jorg Sachs, frequentò, secondo l'uso del tempo, una "scuola di latino". Nel 1509 divenne apprendista calzolaio, mentre il tessitore [...] Lienhart von Nunnenbeck lo istruiva nelle regole dell'arte dei maestri cantori. Dal 1511 viaggiò, visitando le scuole poetiche dei più famosi Maestri cantori allora attivi. Dal 1516 alla morte rimase quasi ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a [...] convex mirror, è nel novero dei grandi poeti postmoderni.
Vita e opere
Membro del "Gruppo di New York", dopo gli studi a Harvard, alla Columbia e a New York, ha vissuto per anni in Francia, mantenendo sempre intensi scambi intellettuali con ...
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Poeta, autore teatrale e regista giapponese (Misawa 1935 - Tokyo 1982), principale esponente del teatro d'avanguardia (in giapp. angura, dall'ingl. underground), fiorito in Giappone attorno agli anni Sessanta. [...] Si mise in luce con le prime raccolte di versi Ware ni gogatsu o ("Maggio per noi", 1957) e Sora ni wa hon ("Un libro nel cielo", 1958), in cui univa una limpida vena lirica a un'interpretazione anticonvenzionale ...
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Poeta italiano (Viserba, Rimini, 1927 - Roma 2012). Ha lavorato nel mondo editoriale ed è stato critico teatrale del quotidiano Paese sera (1968-87). Dopo Cronache e altre poesie (1954) ha pubblicato: [...] Inventario privato (1959); La ragazza Carla (nel Menabò di letteratura, 1960, e in volume, col tit. La ragazza Carla e altre poesie, 1962); Lezione di fisica (1964; nuova ed. Lezione di fisica e fecaloro, ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] quale, dal 1718, divenne segretario maggiore del senato. Il suo Canzoniere (1710), preceduto da un Commentario, ha qualche accento personale particolarmente nelle liriche occasionate dalla morte del figlio. ...
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Poeta drammatico inglese (Londra 1596 - ivi 1666); prese gli ordini sacri e divenne maestro di scuola a St. Albans; dal 1625 iniziò a scrivere opere drammatiche. Tornò allora a Londra, dove fece rappresentare [...] il suo primo lavoro, Love tricks, presto seguito da molti altri (fra i quali The maid's revenge, 1626), finché, dopo The traitor e Love's cruelty (ambedue 1631), ottenne il favore del re, dinanzi al quale ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] narrativa e, in parte, dal teatro, dove esercitò con appassionata insistenza ma anche con paradossalità di moralista la sua violenta critica di tutte le istituzioni sociali norvegesi. Nel romanzo Før hanen ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] Dapprima si dedicò prevalentemente alla pittura: allievo di J. Matejko, collaborò con lui agli affreschi della chiesa di S. Maria (1889-90), lavorò poi alle policromie del presbiterio e alle vetrate della ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...