Uomo politico e poeta colombiano (Cartagena, Colombia, 1789 - Londra 1830). Presidente della giunta rivoluzionaria nel 1816 e rovesciato dagli Spagnoli, fu esule all'Avana; da S. Bolívar, di cui era seguace, [...] fu nominato ministro a Londra nel 1827. Nelle Elegías nacionales peruanas (1825) tradusse la sua ardente passione per le nuove idee rivoluzionarie; in altre composizioni poetiche si manifesta, con maggiore ...
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Diplomatico e poeta svedese (Anjala 1731 - Stoccolma 1785). Rappresentante di Gustavo III a Parigi (1766-83), fu poi suo ministro degli Esteri. A Parigi conobbe Marmontel, Voltaire e d'Alembert. La sua [...] attività letteraria di galante e cortigiano classicista appartiene quasi esclusivamente al periodo giovanile. Se nel Sommarkväde ("Canto d'estate", 1756) si mostra ancora epigono del Pope e del Thompson, ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Nikola Jonkov (Bansko, Macedonia, 1909 - Sofia 1942). Cresciuto nel mito di P. Javorov, lavorò come tecnico e fuochista nelle ferrovie. Membro del partito comunista dal 1935, [...] trasferitosi a Sofia s'impegnò in un'intensa azione politica e sindacale che lo portò all'arresto (1941) e alla morte per fucilazione. Pubblicò una sola raccolta di versi, Motorni pesni ("Canti del motore", ...
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Cortigiano e poeta inglese (Compton-Scorpion, Warwickshire, 1581 - Londra 1613). Consigliere di Robert Carr, visconte di Rochester, per essersi opposto alle sue nozze con Frances Howard, contessa di Essex, [...] fu imprigionato nella Torre di Londra (1613), dove la Howard lo fece morire di lento veleno. Ha un posto nella letteratura per il suo poema A wife (1614) che, a partire dalla seconda edizione (1614), si ...
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Uomo politico e poeta (Madrid 1783 - ivi 1851): difesa l'indipendenza della patria durante l'occupazione napoleonica, fu deputato, ambasciatore, ministro. Per i suoi principî liberali non fu nelle grazie [...] di Ferdinando VII, e durante la reazione dovette andare in esilio. In poesia seguì le forme tradizionali e imitò specialmente M. J. Quintana. Le sue Obras poéticas furono pubblicate postume (1857) a cura ...
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Uomo politico e poeta colombiano (Popayán 1817 - montagne di Barruecos 1861). Studiò in Italia e in Inghilterra; esiliato nel 1851 per le sue idee liberali, ritornò in patria nel 1854 e lottò contro il [...] dittatore T. C. de Mosquera e contro l'invasione ecuadoriana. Eletto presidente della repubblica, fu poco dopo assassinato. Ha lasciato poesie amorose e satirico-politiche di qualche valore (raccolte in ...
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Umanista, storico e poeta (Gazzane, presso Salò, prima del 1509 - Genova 1550). Nel 1544 fu chiamato a insegnare filosofia nell'univ. di Genova. Lasciò versi latini e italiani e lettere, tra le migliori [...] del '500; la sua fama è però legata agli efficaci e ancor oggi utilissimi 5 libri degli Annales Genuenses, che abbracciano il periodo 1528-50, da lui scritti in continuazione della storia di Uberto Foglietta ...
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Erudito, poeta e uomo politico (Schweinfurt 1473 - Vienna 1529). Incaricato di uffici diplomatici da Massimiliano I, Carlo V e Ferdinando I in Ungheria, Boemia e Polonia, riportò dai viaggi manoscritti [...] importanti. Curò edizioni di Floro (1511), di Ottone di Frisinga (1515). Da lui si denomina Anonymus Cuspiniani la lista dei Fasti Consolari che confluì nel Cronografo del 354. Storico di corte, scrisse ...
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Storico e poeta ungherese (n. Pest 1786 - m. suicida a Stahremberg, Baviera, 1855), partecipò anche alla vita politica del paese. Notevoli la sua collezione di saghe ungheresi (Magyarische Sagen und Märchen, [...] 1825) e un saggio sulla storia della letteratura ungherese (Übersicht der Geschichte der magyarischen Poesie, 1825). Le sue poesie sono raccolte nel volume Gedichte (1824). Come storico ha scritto: Geschichte ...
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Storico, teologo e poeta tedesco (Grossglogau, Slesia, 1821 - Berlino 1892). Fece, sotto l'influsso di L. von Ranke, ricerche di storia magiara (1849) ed ebraica (1851). Poi fu attratto da studî, d'ispirazione [...] romantica, sulla "simbolica" nella vita etico-religiosa (Kaiser und Königsthrone in Geschichte, Symbol und Sage, 1874; Die Symbolik des Blutes, 1882). Scrisse anche su problemi di teologia, e ha lasciato ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...