Storico greco (3º sec. a. C. ?), nativo di Creta, autore di una storia locale di cui si conserva qualche frammento. Da alcuni è identificato con il poeta precedente. ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] ; Id., Usi e abusi nell'amministrazione dello Stato di Milano a mezzo il Cinquecento, ibid., p. 480; S. Albonico, Il ruginoso stile. Poeti e poesia in volgare a Milano nella prima metà del Cinquecento, Milano 1990, pp. 235 s., 238 s., 250 s., 258 s ...
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Gentildonna (Siena 1781 - Firenze 1847), moglie di F. Magiotti e amica di V. Alfieri e della contessa d'Albany, amata da Foscolo che la chiamò "donna gentile"; conobbe il poeta nel 1812, lo amò profondamente [...] e divenne, dopo la morte di lui, custode della sua fama e della sua memoria (fra l'altro impedì, con un simulato acquisto, la dispersione delle carte e dei libri che Foscolo aveva lasciato in Italia). Assai belle le lettere che il poeta le indirizzò. ...
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Uomo di stato danese (Steinburg, Holstein, 1526 - Breitenburg 1598), figlio di Johan, cui successe come governatore dello Schleswig-Holstein (1556-98). Abile diplomatico e mecenate; fu anche poeta. ...
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Moglie segreta del re di Francia Luigi XIV (Niort 1635 - Saint-Cyr 1719). Nipote dello scrittore protestante Agrippa d'Aubigné; convertitasi al cattolicesimo, sposò (1652) il poeta Scarron, del quale rimase [...] vedova (1660). Incaricata (1669) dell'educazione dei figli della Montespan e di Luigi XIV, creata (1673) marchesa di M., riuscì a soppiantare la Montespan nelle buone grazie del re, da cui si fece segretamente ...
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Forse questore di Pompeo in Spagna (77 a. C.), tribuno della plebe (66), pretore (58), amministrò la Bitinia (57); condannato per broglio, visse in esilio ad Atene. Poeta, apparteneva alla scuola dei poetae [...] novi; fu amico di Catullo e di Cinna. A lui Lucrezio dedicò il suo poema. Ovidio ricorda alcuni suoi canti di argomento erotico. Fu anche valente oratore ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] Lelio, che lasciò un volume manoscritto di "Conclusioni singolari in legge". Onofrio morì nel 1608 e lasciò un figlio di nome Donato, che fu uno dei più celebri avvocati nei supremi tribunali di Napoli.
Da ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] due delle quali, suor Alessandra e Faustina, risultavano nel 1651 nel convento veneziano di S. Lucia, e la terza, suor Alessandra, in quello padovano di Ognissanti. La famiglia, appartenente all'ordine ...
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Nobile inglese (n. 1550 - m. Newington, Middlesex, 1604). Gentiluomo di corte estroso e brillante, protetto dalla regina Elisabetta, che lo volle spesso vicino a sé. Fu anche poeta (23 componimenti gli [...] vengono sicuramente attribuiti, comparsi a stampa fra il 1589 e il 1600) ed ebbe fama di mecenate (protesse J. Lyly e E. Spenser). Per il suo carattere violento fu spesso privato dei suoi incarichi. Fu ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] 1719, col. 330; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2219; V. Lancetti, Memorie intorno ai poeti laureati d'ogni tempo e d'ogni nazione, Milano 1839, pp. 237 s.; H. Ulmann, Kaiser Maximilian I., I, Stuttgart 1884, p. 441 ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...