Poeta e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1535 circa - Poitiers 1608), avvocato, sindaco di Fontenay, poi luogotenente criminale a Parigi; dopo il 1589 aderì al partito di Enrico IV, battendosi a Ivry. [...] Fu successivamente prevosto generale dell'esercito e della gendarmeria. Lasciò degli scritti poetici raccolti dagli amici in Oeuvres latines et françoises de Nicolas Rapin (1610) e partecipò alla redazione ...
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Poeta e uomo politico francese (Loudun, Vienne, 1536 - ivi 1623), nipote di Charles. Tesoriere a Poitiers (1579), deputato agli Stati generali di Blois (1588), combatté la Lega cattolica e nel 1594 contribuì [...] alla sottomissione di Poitiers ad Enrico IV. Si rivelò anche buon umanista e poeta nelle Oeuvres (1569 e 1579) e nei Poemata (1575), raccolti in Opera latina et gallica (1633). ...
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Poeta argentino (Buenos Aires 1886 - ivi 1950), autore di molte raccolte di versi (Las iniciales del misal, 1915; Intermedio provinciano, 1916; Aldea española, 1925; Décimas, 1928), nelle quali le esuberanze [...] metaforiche della poesia modernista precedente si semplificano in un controllo costante della forma, caratteristica delle opere della maturità: La mariposa y la viga (1947), Penumbra (1950) e El libro ...
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Poeta e uomo politico turco (n. Harāt 1441 - m. 1501), vissuto alla corte dei sultani timuridi. Nella sua ricca produzione poetica in persiano e in turco orientale spicca il Quintetto (Khamsa) di poemi [...] romanzeschi e didattici, composto a imitazione di quello di Niẓāmī. È considerato il fondatore della letteratura turco-orientale (detta anche ciagataica) fiorita nei territorî centroasiatici nei secc. ...
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Poeta e storico romano (sec. 1º d. C.), amico di Seneca (di cui era più giovane di circa 10 anni), che gli dedicò le Epistole, le Naturales quaestiones, il De providentia e altre delle sue ultime opere [...] non giunte a noi; gli è stato attribuito da parecchi critici il poemetto scientifico Aetna, giunto a noi tra i carmi dell'Appendix Vergiliana ...
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Poeta e statista ungherese (Alsósztregova 1573 - Divény 1631). Consigliere (1606) del principe transilvano J. Bocskay, svolse poi attività diplomatica al servizio dell'imperatore e re Mattia d'Asburgo [...] e poi del principe transilvano G. Bethlen. Come poeta subì l'influsso del suo amico B. Balassa. La raccolta di tutte le sue opere (R. J. összes művei) è stata pubblicata nel 1955. ...
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Poeta e patriota greco (Itaca 1860 - Drìskos 1912); volontario nel corpo dei garibaldini italiani, cadde in combattimento. Amico di D. Solomòs, e come lui sostenitore del volgare, tradusse dal tedesco, [...] dall'inglese, dal sanscrito, dal latino (Eneide), dall'italiano; compose poesie originali (l'edizione completa delle sue opere è stata pubblicata nel 1915; la 2a edizione è del 1923) ...
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Poeta e poligrafo scozzese (Keir, Dumfriesshire, 1784 - Londra 1842). Amico di R. Burns e di W. Scott, si occupò di tradizioni popolari (Traditional tales of the English and Scottish peasantry, 1822), [...] compilò The songs of Scotland (1825), scrisse Lives of the most eminent British painters, sculptors and architects (1829-33) e compose molte imitazioni di antiche ballate scozzesi ...
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Poeta francese (Tolosa 1582 - ivi 1646). Segretario di Margherita di Valois, quindi alto magistrato in Alvernia, venne a Roma al seguito del duca di Noailles (1635-36). Discepolo di F. de Malherbe, fu [...] verseggiatore elegante e accurato. Del 1646 è l'edizione delle CEuvres, essenzialmente epigrammi e sonetti. Fece parte dell'Académie française dalla sua fondazione ...
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Poeta e patriota (Nago 1813 - Milano 1886); fu due volte in carcere per le sue idee politiche. Scrisse romantiche Poesie (1838, 1846), novelle in versi (L'ondina d'Adelsberga, 1853), melodrammi, un applaudito [...] monologo, Le ultime ore di Cristoforo Colombo (1846), una "tragedia cristiana" in versi sciolti, Paolo (1847), ecc ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...