Poeta liturgico e giurista ebreo (m. Norimberga 1298). La sua opera principale è il Sëfer ha-M. ("Il grande M."), che divenne un libro di testo per gli studî talmudici. ...
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Benedettino (Chabannes 988 - Gerusalemme 1034), poeta e grammatico, vissuto nel monastero di Saint-Cybard d'Angoulême e nell'abbazia di S. Marziale di Limoges, autore di una Commemoratio abbatum Lemovicensium [...] basilicae S. Martialis, e di una Historia Francorum o Gesta regum Francorum, cronaca che abbraccia il periodo dall'origine dei Franchi al 1028 ...
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Ebraista (Trieste 1800 - Padova 1865), poeta ed esegeta biblico. Professore dal 1829 al Collegio rabbinico di Padova. Notevole fu il suo interesse per la poesia medievale, di cui rese note le liriche di [...] Giuda Levita, Bĕtūlat bat Yĕhūdāh ("La vergine figlia di Yehudah", 1840) e il Diwan Rabbi Yĕhūdāh ha-Lēwī ("Il divano di Rabbi Yehudah ha-Lewi", 1864). Pubblicò inoltre in italiano Il giudaismo illustrato ...
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Nome latinizzato del teologo protestante e poeta nederlandese Jakob Reefsen (Deventer 1586 - Leida 1658). Strenuo avversario della filosofia cartesiana (Statera philosophiae cartesianae, 1650; Cartesiomania, [...] 1654), scrisse anche trattati di teologia e di storia (Daventriae illustratae, sive historiae urbis Daventriensis libri sex, 1651). Raccolse gran parte della sua poesia, influenzata dalla Pléiade, in Over-Ysselsche ...
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Rumi, Jalal al-din
Mistico e poeta persiano (Balkh 1207-Konya 1273). Noto anche come Mawlana «nostro signore». Trascorse la maggior parte della vita a Konya, in Anatolia, sotto i Selgiuchidi di Rum. [...] Qui fondò la confraternità musulmana detta ...
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Confraternita religiosa musulmana, fondata a Konya dal poeta e mistico persiano Gialāl ad-dīn Rūmī (13° sec.), detto dai suoi seguaci mawlānā («nostro signore»). Ebbe gran diffusione nella parte turca [...] dell’Impero ottomano, fino a che fu sciolta dalla Repubblica turca nel 1925, assieme a tutte le altre confraternite religiose ...
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Mechitarista di Venezia (Costantinopoli 1820 - Venezia 1901), poeta e teologo, considerato uno dei maggiori scrittori armeni moderni; insegnò nei collegi della congregazione, diresse quello di Parigi (1859-61); [...] scrisse numerose opere sulla geografia, la storia, la religione antica e il cristianesimo dell'Armenia ...
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Nome latino assunto al battesimo cattolico dal poeta tedesco Johann Scheffler (Breslavia 1624 - ivi 1677). Studiò nelle università di Strasburgo, Leida e Padova, dove nel 1640 si laureò in medicina. Convertitosi [...] (1653) al cattolicesimo, prese (1661) gli ordini sacerdotali passando gli ultimi anni nel raccoglimento, dedito ad opere di pietà. Sotto l'influsso di J. Böhme, pubblicò nel 1657 i Geistreiche Sinn- und ...
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Predicatore di corte (Aerøskjøbing 1587 - Vordinborg 1637), pastore protestante e poeta danese. Fu anche vescovo di Trondhejm (1618). Di lui si ricordano: Kong Davids Psalter (1623), adattamento danese [...] del Salterio, con l'aggiunta dopo ogni salmo di una quartina che lo riassume, e l'Hexaëmeron, versione libera, in esametri con rima interna e finale e in alessandrini, della Première semaine del Du Bartas, ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...