DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] dopo accusato di smercio di pubblicazioni ereticali), il notaio Valerio Corniani, gli ecclesiastici Calimerio e Agostino Agostini, il poeta Francesco Moneta, un medico di nome Agazzi e uno speziale di nome Valerio.
Il D., insieme col fratello Pietro ...
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GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] studio del santo: si ricordano in particolare S. Francesco poeta e le sue poesie (Sant'Agnello 1883); S. Francesco 95), foglio mensile nato nell'imminenza del centenario della morte del poeta sorrentino, al quale il G. aveva già dedicato il saggio ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] 1355, il destinatario esplicito della epistola inserita con il n. 61 nelle Variae, che è però un chiarimento - richiesto al poeta dallo stesso F. - del contenuto allegorico di un'altra delle Variae, la n. 50, indirizzata dunque alla stessa persona ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e il Calcagnini). Testimone di questa fitta trama di rapporti che riuscì a stabilire il filologo, l'erudito, il poeta è l'epistolario in sedici libri che, compreso nei postumi Opera, ebbe un'edizione indipendente agli inizi del secolo successivo ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] a quelli di diritto canonico per i quali consegui la licenza. Ma il suo vero maestro fu il Petrarca. Nel 1359 il poeta ricorda al C. gli anni del suo insegnamento quando lo stimolava all'apprendimento e trovava nel giovane allievo un deciso impegno ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] Napoli esercitò la professione di grammatico e fu precettore, a quanto pare con buoni risultati, di Orazio, nipote del poeta Giovanni Francesco (Giano) Anisio, il quale lo ricorda in alcune poesie sia come giovanissimo pedagogo sia come revisore dei ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] sull’antica alchimia egizia, e due famosi alchimisti, il medico e mistico milanese Giuseppe Francesco Borri e il poeta pesarese Francesco Maria Santinelli, nominato da Cristina cameriere maggiore. A Santinelli si deve la Lux obnubilata suapte natura ...
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ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] opera dell'A. a favore del Crudeli venne favorita dall'elezione di Benedetto XIV, sì che, dopo l'avvenuta relegazione del poeta a Poppi e poi a Pontedera, nell'aprile del 1741 questi ottenne la grazia della liberazione. Non è da escludere che proprio ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] . Vi si trattenne, con favorevoli risultati, tra il luglio e l'ottobre 1614, facendovisi altresì apprezzare come "dotto e leggiadro poeta". Ancora a Roma si recò su invito del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga, che gli affidò spinosi negozi in aiuto ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] , in quella fitta trama di amicizie e di scambi epistolari che animavano gli ambienti umanistici; e si andava improvvisando poeta. Già nel 1419 Sicco Polenton scriveva scherzosamente al B. lodandolo per "quedam poemata que ipso a Nasone profecta ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...