BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] poesia di Dante, Bari 1940, pp. 178 s., e poi l'importante saggio (con qualche forzatura) Un critico di poesia: V. B., in Poeti e scrittori del pieno e del tardo rinascimento, Bari 1958, II, pp. 134-54. Da ultimo R. Scrivano, V. B. critico letterario ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] all'università di Padova.
Da Venezia conservò stretti rapporti epistolari con le maggiori personalità del Friuli. Ammiratore del poeta Ermes Colloredo e amico del conte Fabrizio, tramite costui fu presentato all'abate F. Del Torre, auditore del ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] S. Anna), che conobbe di persona verso la fine dell'anno. Il G. ottenne alcuni miglioramenti delle condizioni di vita del poeta, e con l'aiuto di amici e parenti (fra cui soprattutto il fratello Paolo) offrì al recluso una continua opera di conforto ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] soppressione degli Ordini religiosi. Proseguì quindi gli studi nella scuola pubblica di Messina, seguendo inoltre corsi privati presso il poeta Felice Bisazza, incrementando così una certa vena poetica che l'accompagnò per tutta la vita e che lo rese ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] esperto nell'arte ippacratica: ma può darsi benissimo che lo scambio tra "Girardus" e "Berardus" sia nato o da un confuso ricordo del poeta o da un lapsus del copista; tanto più che il 10 apr. 1195, con un nuovo privilegio, l'imperatore concedeva a B ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] il commento a Matteo; si hanno frammenti del Tractatus mysteriorum (l'Antico Testamento come preannuncio del Nuovo). Benché mediocre poeta, I. è pure interessante come primo autore di inni (3 originali, conservati in parte) della letteratura latina ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] studiando musica. Guarito, passa nel 1677 al monastero di S. Benedetto a Ferrara come segretario dell'abate Angelo Maria Arcioni, poeta ed architetto, parmense anch'egli. Segue poi l'Arcioni ad Arezzo e nel 1679 a Piacenza; e dell'Arcioni, allora ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] mai come a un discepolo diretto del santo irlandese, mentre tale sarebbe stato soltanto secondo l'anonimo poeta dei Versus sopra ricordati, poeta certamente fiorito nell'ambiente di Bobbio. Né si può trarre deduzione alcuna dalla sottoscrizione "Ego ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] hirmòs). Tali melodie erano raccolte in libri liturgici detti irmologie. Sembra che nel primo periodo (sec. 6°-7°) il poeta (melode) pensasse egli stesso a musicare il suo carme. Tra i più importanti: Sofronio da Gerusalemme, Sergio da Costantinopoli ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] figure eroiche ed illustrando i pregi di opere d'arte ed i meriti o le sofferenze di padroni e principi, di amici poeti e di parenti. I propri Poemata costituivano sempre l'oggetto prediletto dei suoi colloqui e soleva ascoltarli cantati a tavola da ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...