Poeta e sinologo inglese (Tunbridge Wells 1889 - Londra 1966); figlio di D. F. Schloss, assunse nel 1914 il nome materno. Dal 1912 al 1930 fu assistente nel dipartimento delle stampe del British Museum, [...] del Genji monogatari; The pillow book of Sei Shōnagon (1928), traduzione del Makura no sōshi di Sei Shōnagon; Chinese poems (1946); Yuan Mei: eighteenth century Chinese poet (1957); The secret history of the Mongols and other pieces (1964). ...
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Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] Acquisì fama letteraria con il poema Mužikas Žemaičiu̧ ir Lietuvos ("Il contadino samogizio e lituano", 1886), opera considerata tra le più significative della letteratura lituana del sec. 19º, composta ...
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Poeta e filologo tedesco (Sommersdorf, Meclemburgo, 1751 - Heidelberg 1826). Di umili origini, ebbe spirito accesamente democratico e carattere impetuoso, che lo coinvolse in molte polemiche. Ammiratore [...] entusiasta di Klopstock, lo imitò nelle sue odi ed elegie, che celebrano l'amicizia, la patria, la libertà. Nel 1781 apparve la sua traduzione dell'Odissea. Il suo capolavoro (che influenzò anche Goethe) ...
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Poeta e studioso catalano (Palma di Maiorca 1825 - Barcellona 1897). Scrisse una importante bibliografia delle opere stampate in catalano dal 1474 in poi (Catálogo de obras en Lengua Catalana, 1860), compose [...] una raccolta di antiche canzoni cavalleresche (Romancer popular de la terra catalana, 1893), curò l'edizione di numerosi testi antichi in catalano e preparò un Diccionari de la llengua catalana, pubblicato ...
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Poeta e filologo olandese (Gand 1580 - Leida 1655), autore di versi in nederlandese, latino e greco, umanista famoso. Fu prof. di filologia greca e di storia all'univ. di Leida. Sue edizioni principali [...] di classici: Silio Italico (1600), Esiodo (1603), Seneca (1611), Ovidio (1629). n Il figlio Nicolas (Leida 1620 - L'Aia 1681), uomo di corte, diplomatico e critico teatrale (Adversaria, 1742), diede edizioni ...
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Poeta e grammatico (sec. 12º-13º), nato in Inghilterra. Insegnò retorica a Bologna. È autore del trattato d'arte poetica Poetria nova (composto tra il 1208 e il 1213 e dedicato a Innocenzo III), la più [...] sistematica tra le varie artes medievali; completato dal Documentum de modo et arte dictandi et versificandi. È incerta l'attribuzione a lui del De vino et vitibus conservandis, da cui gli sarebbe derivato ...
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Poeta e grammatico greco (fine sec. 4º a. C. circa); scrisse due poemi epici, uno intorno a Dioniso, l'altro d'incerto titolo, e varie opere grammaticali: tra queste, forse in versi, una Poetica (fonte [...] dell'Ars poetica di Orazio) di cui si sono rinvenuti riassunti nel papiro ercolanese del trattato "intorno alla poesia" di Filodemo, molto importanti per la conoscenza delle dottrine estetiche antiche ...
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Poeta greco (Giannina 1771 - Tsepèlovo 1823). Laureato all'univ. di Padova, fu medico alla corte di Alì Pascià di Giannina. Nel dibattito sulla lingua, si schierò a favore della demotica, proponendo anche [...] una semplificazione della grafia (῾Η ρομέηκη γλόσα "La lingua greca moderna", 1814). Scrisse liriche arcadiche (pubbl. per lo più postume nel 1827), in cui circola una gustosa vena satirica, e tradusse ...
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Poeta e filologo ungherese (Andód 1800 - Pest 1866). Oltre a poemi epici (Augsburgi ütközet "La battaglia di Augusta", 1824; Botond, 1833), scrisse poesie patriottiche (Riadó "Allarme", 1848) che gli causarono [...] una lunga prigionia a Kufstein. Dopo la liberazione (1851) continuò (in collaborazione con J. Fogarasi) la sua più grande opera: A magyar nyelv szótára ("Vocabolario della lingua ungherese", 6 voll., 1862-74) ...
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Poeta gaelico, erudito, lessicografo (Dalilea, Argyllshire, 1700 circa - Sandaig 1780 circa). È autore delle prime opere stampate in gaelico scozzese, lingua della quale compilò un dizionario (1741). Nel [...] primo volume delle sue poesie, Aiseiridh na Sean Chanoin Albannaich ("Risurrezione dell'antica lingua scozzese", 1751), alternò a poesie descrittive canti d'amore e inni patriottici. I suoi songs guerreschi ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...