Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] sloveno Ž. Zois radunò attorno a sé un circolo di intellettuali del quale fecero parte V. Vodnik, considerato il primo poeta sloveno, A.T. Linhart, cui si debbono le origini del teatro nazionale, e J. Kopitar, fondatore della scienza filologica slava ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] il primo volume di versi catalani, Lo gayter de Llobregat di J. Rubió i Ors. Risorse l’interesse, anche dei poeti, per la storia e la letteratura regionale. La restaurazione dei Giochi Floreali (1859) segnò il passaggio dal catalanismo letterario a ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] (yadu). Tra gli autori rappresentativi si pongono Shin Sīlvamsa (fine 15° sec.), Shin Raṭthasāra (metà 16° sec.) e il poeta dell’ambiente contadino Pade-tha-ya-za (17°-18° sec.). Dal 18° sec. emergono nuovi generi letterari («canzoni» myittaza ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] , specializzato in paesaggi e nella rappresentazione dei ‘quattro gentiluomini’ (bambù, prugno fiorito, crisantemo, orchidea), e abile poeta. Ha lasciato un contributo importante con il suo Viaggi a Songdo, album di rappresentazioni del paesaggio a ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] e, o e de i feminini che in e et o vi finiscono, i quali tutti fanno nel plurale in i, come è poetapoeti, amore amori, buono buoni, ragione ragioni, mano mani» (Trissino 1986: 10).
Un terzo filone di repertori cinquecenteschi ricava le regole da due ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , di Virgilio Giotti e per certi aspetti di Biagio Marin, a quello intellettualisticamente aggrumato di Giacomo Noventa (poeta «in dialetto», non dialettale, come amava autodefinirsi); da quello espressionistico di Delio Tessa, o fortemente connotato ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] ne la: correzioni dettate anche dalla esigenza di evitare incontri consonantici bruschi e cacofonici, attuate dunque «con orecchio di poeta, non con rigore di grammatico» (Segre 1966: 36). Forme come serà, seria, più arcaiche e della koinè, passano a ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] Per di più le mode letterarie avevano ulteriormente variegato la grammatica e soprattutto il lessico delle poesie scritte dai poeti più colti e informati sulla nuova lirica europea volgare, in provenzale e in francese. Di qui costrutti e soprattutto ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] secolo. Tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento scrive in un misto di italiano e dialetto il poeta petrarchista Leonardo Giustinian. Nel Cinquecento compaiono, in una lingua composita in cui prevale il veneziano, le Cronache di Marin ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] con continue evoluzioni, la scrittura poetica ‘regolare’ dalle origini fino al tardo Ottocento) ha rivoluzionato l’attitudine dei poeti, le aspettative dei lettori-esecutori e le finalità degli studi di metrica e di stilistica. In accezione storica ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...