Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] rispecchia la riattualizzazione di una situazione in un passato lontano:
(9) Alessandro Manzoni fu uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.
In certi contesti la simultaneità tra eventi, generalmente espressa dall’➔imperfetto, può essere indicata ...
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PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] , pp. 53-82), e particolarmente intensa in occasione delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita del poeta, quando Perosa curò il notevole catalogo della mostra di materiale librario polizianeo esposto presso la Biblioteca Laurenziana ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] : articoli, aggettivi e pronomi. È l’accordo su questi elementi che permette di identificare la mano come femminile o sommo poeta come maschile. Per l’appunto, il ‘neutro’ italiano ha desinenza -a nei nomi plurali ma non nei rispettivi elementi ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] in terza rima alle singole cantiche; lo stesso codice consegna la prima e più ampia redazione della biografia del poeta, il Trattatello in laude di Dante. L’operetta misogina Corbaccio (o Laberinto d’amore) ha datazione discussa, ma comunque ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] o (noi : lui) come eredità dell’impianto di rime a vocalismo siciliano; e sicilianismi (nui) si trovano ancora in ➔ Alessandro Manzoni poeta. Lo stesso si può dire (anche se qui ha contato pure la somiglianza col latino) per la grande prevalenza di ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] e Telve 2003: 26).
La sintassi della poesia foscoliana è caratterizzata da forti inversioni, attraverso le quali il poeta tende a riprodurre il linguaggio solenne ed espressivo della poesia antica, con frequente ricorso all’➔iperbato («Mille di fiori ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] ) o sostituita all’altra (gioco di parole in absentia, come nella modificazione di modi di dire: «il più grande poeta italiano morente», attribuita a Ennio Flaiano con riferimento a Vincenzo Cardarelli). In altri casi possiamo avere una parola che ha ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tale brillante sperimentalismo, che implica una soluzione al problema linguistico basata sostanzialmente sulle capacità tecniche del poeta, sulla sua memoria e sulla sua sensibilità letteraria, oltre che sulla naturale fiducia – caratteristica questa ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] , i suoi professori di ginnasio il liceo [sic] lo dicevano di un ingegno non comune (lettera di Francesca Luti, madre del poeta Dino Campana, a S. Aleramo in Aleramo & Campana 2000: 105)
o sul piano del contenuto:
(17) Secondo quanto si legge ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] posteriorial 1931: T. Srinivasan, B. the Tamil scholar and poet, in The New Review,II(1935), pp. 121-128, 260 Culture, III (1954), pp. 297-313; B. Ferroli, Un grande missionario e poeta ital. nell'India meridionale: C. G.Beschi S. I.(1680-1747), in ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...