Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] sono stati individuati elenchi di oggetti ed eventi che non c’entrano niente l’uno con l’altro, presentati però dal poeta come effettivamente visti, con l’intenzione quindi di ripercorrere, in forma parodica, la retorica di un genere antico e serio ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] Ameto,con ammendatione di alcuni errori, Milano 1520; Apologia contro detrattori della Poesia di M. Giovanni Boccaccio,poeta e oratore dignissimo,con alcune menimissime osservationi in volgare grammatica sopra l'Amorosa Visione, Mediolani 1521.
Bibl ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] vari Cancioneros dell’epoca, di J.A. de Baena, di L. de Stúñiga, di H. del Castillo (sec. 15°-16°) ecc., e nei poeti che vi parteciparono, da A. Álvarez de Villasandino (sec. 14°-15°) e F. Imperial ai maggiori, Santillana, Mena, F. Pérez de Guzmán ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] del Trecento, gli anonimi autori del Bakhtiyār-nāme («Libro di Bakhtiyār»), e Mi‛rāǵ-nāme («Libro della Scala»), ma soprattutto il poeta e ministro timuride ‛Alī Shīr Nevāi (m. 1501), che compose in persiano e in t. orientale dando a questa lingua ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] ampio romanzo ambientato a Singapore in una baraccopoli di emarginati. Ne è autore A. Samad Said, narratore ma anche pregevole poeta. Tra gli altri narratori: A. Hussain, che in Interlok (1971) affronta il tema dell’integrazione nazionale; Kris Mas ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] postmanzioniani (cfr. Tesi 2009: 74-78), l’influenza della lingua poetica dei Canti ha lasciato una traccia, non solo nei poeti delle generazioni successive, ma in una fascia ben più estesa di persone che sono venute in contatto con l’endecasillabo ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] nella presentazione all’edizione Paperini, destinata a esporre la sua riforma a livello nazionale. Qui rivendica di essere «un poeta comico» e non un «accademico della Crusca» e di essersi pertanto «servito del linguaggio più comune, rispetto all ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] (Poesia in forma di rosa e Trasumanar e organizzar) sono, soprattutto il secondo, romanzi autobiografici di un «poeta dilettante» che – come dice l’autore – «scrive poesie sulla sua esistenza» ostentando noncuranza stilistica e confusa sprezzatura ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] il giudizio del De Sanctis: «Le correzioni sono quasi tutte infelici, di seconda mano, fatte a freddo. Non ci è più il poeta, ci è il grammatico e il linguista […]. Corresse anche l’elocuzione, rifiutò i lenocini, cercò una forma più grave e solenne ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] giovanissimo Alessandro D'Ancona, successivamente Il Passatempo (1856-57), che stampò, tra altre cose, uno scritto contro il poeta francese A. de Lamartine che, anni addietro, aveva parlato male degli Italiani (per questo era stato sfidato a duello ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...