Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] , tenevano celata ai compagni la loro buona fortuna, a meno non si supponga, ciò ch’è un po’ difficile, che il poeta, quando scrive, sia chiaroveggente, e che nel proprio successo Mario abbia intuita la malizia di Giulio (Italo Svevo, Una burla ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] (fiore) creando tensione epifrastica. Ma si vedano i versi seguenti, che comportano ciascuno soluzioni sintattiche ad hoc e proprie di ciascun poeta:
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa amare
(Umberto Saba, “Ed ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] danno i loro frutti solo alla fine del 18° sec. (M.J. de Lavardén, vissuto nella seconda metà del secolo, è il poeta più felice della sua generazione). Agli inizi del 19° sec. la letteratura è ancora riflesso di un razionalismo settecentesco ed è in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] -mente, v. 63: "Ch'è nato da Lentino") e dell'Abate di Tivoli. L'autore appartiene alla stessa cerchia dei due poeti, ma non è siciliano né meridionale di origine, come sembra attestare publicao v. 30, participio passato garantito dalla rima con il ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] caratterizza anche altre esperienze di fine secolo.
Nei poeti della Scapigliatura il ribellismo dei programmi e lo antilirico per pronunciare, all’inizio del Novecento, la crisi del poeta vate e del suo verso altisonante.
Alfieri, Gabriella (1985 ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] secolari, fondate sull’esempio di quelle della Francia settentrionale e diffuse soprattutto nelle Fiandre e nel Brabante. Il migliore poeta è A. de Rovere, di Bruges, autore di Van der Mollen Feeste («Della festa delle talpe»). Ma l’attività ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] al sociale. La lingua è sollecitata ad avvicinarsi anch’essa alla realtà, da quella dialettale (il dialetto è lo strumento di grandi poeti come Porta e Belli) a quella in italiano, che si vuole meno ostile se non più aperto al parlato, in particolare ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] al dodicesimo volume con l'editio princeps delle Poesie del Porta, ritoccate qua e là dal C., che ebbe dal poeta ampia libertà di "togliere, aggiungere e cangiare fino all'ultima virgola" sia contenutisticamente, per timore della censura, sia - e con ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] di Milano diede alle stampe due sue "dissertazioncelle in latino": Quaestiones Lucilianae, garbata esposizione di temi inerenti al poeta satirico, e De Horatii epistula ad Pisones, scritta, in polemica con le tesi di Th. Fritsch, Die Komposition ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] si sviluppa variando il tema del sospiro primaverile della rinascita (le due quartine iniziali) che viene confrontato con il sospiro grave del poeta (le due terzine). È la presa d’atto provocata dal deserto di quella che al ciel se ne portò le chiavi ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...