EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] seguito colà gli studi di seminario, si ispirava, a partire dal comune apprendistato frugoniano (C. I. Frugoni era il poeta italiano prediletto nel seminario di Faenza, cfr. Scarabelli, p. 9), quella scuola classica romagnola di cui faceva a buon ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] i pochi lirici contemporanei "veri e degni d'essere agguagliati agli antichi" (G. Parini, Poesie e prose, con un'appendice di poeti satirici e didascalici del Settecento, a cura di L. Caretti, Milano-Napoli 1951, pp. 545-547).
Nel 1789 il L. divenne ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] poesia, II, Milano 1741, pp. 178, 370; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, Modena 1781, p. 378; G. Crocioni, G. C. poeta e dantista dello scorcio del Cinquecento, in Scritti vari di erudizione e di critica in onore di Rodolfo Renier, Torino 1912 ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] amore, e di arte, legato all'idea di progresso.
Ancora di notevole importanza è il poemetto Il gusto, dove il poeta, partendo dalla identificazione del "bello" e del "giusto", afferma che ambedue hanno origine dalla natura. Infatti si manifesta "la ...
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BORGA, Anton Maria
Gianbattista Salinari
Nacque il 25 marzo 1723 a Rasa, piccolo paese nei pressi di Locamo, ma fu bergamasco di origine e più esattamente di Zogno, che ancor oggi fa parte della provincia [...] cui si fa anche il nome, nonché i parrocchiani di Leprenno. Nella stessa nota s'insinua anche che tutta la vita del poeta bergamasco era dissoluta e che di ciò era convinto lo stesso suo vescovo che mai gli avrebbe rilasciato "una buona fede de vita ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] posteriore alla Macaronea di Tifi. La risposta del Fabris e le sue controargomentazioni in un articolo: Chi fu il primo poeta macaronico ? (Risposta al sig. J. Hogdkin [sic]), in Giorn. stor. della lett. ital., XCIII (1929), pp. 210-218. Ancora del ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] il quarto libro Dell'Occhiale di Tommaso Stigliani nel quale si criticava con asprezza l'Adone del Marino e si attaccava il poeta morto già da due anni. Nella polemica che ne derivò s'inserì anche il B., sotto lo pseudonimo di Robusto Pogommega, con ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] ).
Poco dopo sposò Camilla Zucca, dalla quale ebbe due figli: Alessandro, futuro arciprete di Clusone (nel territorio di Bergamo) e poeta epico, e Andrea.
La sua carriera di funzionario e letterato di provincia subì una svolta nel 1629 quando il G ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] e nel Chig. L. VIII. 305, "Per gran soverchio di dolor mi movo", costituita da sei lasse assonanzate, in cui il poeta dichiara, di doversi gravemente lamentare della "partenza gravosa" che lo ha portato lontano dalla sua donna.
A ricordare il momento ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] scrisse numerose poesie latine, egloghe per la maggior parte, alcune delle quali si possono leggere nel primo volume dei Carmina illustrium poeta rum Italorum, stampati a Firenze tra il 1719 ed il 1726. Non tutte, però, come l'Hauvette ha osservato ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...