Pseudonimo del poeta russo D. S. Kaufman (Mosca 1920 - Pärnu 1990). Oltre a diverse raccolte di liriche (Bližnie strany "Paesi vicini", 1958; Dni "Giorni", 1970; Volna i kamen´ "Onda e pietra", 1974), [...] a volumi di poesia in prosa (Čajnaja "La sala da tè", 1961) e di teatro (Suchoe plamja "La fiamma spenta", 1963), pubblicò l'importante saggio storico Kniga o russkoj rifme ("Libro sulla rima russa", 1973; ...
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Nome umanistico del poeta svizzero tedesco Simon Lemm Margadant (forse Santa Maria in Val Monastero, Grigioni, 1511 - Coira 1550). Discepolo di Melantone, con due libri di epigrammi (1538) si attirò le [...] ire di Lutero. Rispose con un terzo libro d'epigrammi (1538), un'apologia in prosa e il dramma Monachopornomachia. Compose liriche (Amorum libri IV, 1542), e il poema epico Raeteis (edito nel 1874), celebrante ...
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Scrittore e poeta romeno (n. Pueşti, Tutova, 1891 - m. 1962); nella lirica seguì la scuola simbolista, diede belle pagine di ricordi di guerra, romanzi impregnati di erotismo come Femeia cu carnea albă [...] ("La donna dalla carne bianca", 1928) e il romanzo avveniristico Oraşele înecate ("Le città affogate", 1937), perseguendo una sua ideologia socialisteggiante, umanitaria e pacifista. Dopo la seconda guerra ...
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Umanista, medico e poeta spagnolo (Zamora 1473 circa - Valderas 1549); interessato a questioni naturali e morali, scrisse, fra l'altro, un Sumario de la Medecina (1498), primo poema didattico della letteratura [...] castigliana, Los ocho problemas (1543), un Tratado de las tres grandes (1544), ricco di elementi caricaturali e giocosi. Fu il primo a tentare un adattamento della commedia latina al teatro spagnolo con ...
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Medico e poeta spagnolo (Lucena 1548 - Antequera 1595). La sua poesia è ricca di coloriture formali. Dalle Metamorfosi di Ovidio trasse in versioni libere la Fábula de Acteon e quella di Vertumno y Pomona [...] (1578). L'opera sua maggiore Las lágrimas de Angélica o Primera parte de la Angélica (1586), derivata dall'Orlando Furioso, è poeticamente più debole. Miglior libro spagnolo di caccia sono i Diálogos de ...
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Oratore e poeta tragico latino (1º sec. d. C.), di cui si ricordano delle tragedie (Medea, Tieste, e le praetextae: Catone e Domizio), destinate solo alla recitazione. È l'interlocutore principale del [...] Dialogus de oratoribus di Tacito, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Molto probabilmente errata è la sua identificazione col retore Materno, condannato a morte da ...
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Narratore e poeta polacco (Cywińsk 1871 - Varsavia 1927). I suoi romanzi (Z minionych dni "Giorni passati", 1902; Jaskołka "La rondinella", 1907), ispirati dall'ambiente rivoluzionario polacco degli inizî [...] del secolo, sono legati all'attività politica dell'autore, che militò nelle legioni di Piłsudski. Nei suoi versi (il poema Na wyspie "Nell'isola", 1901; la raccolta Poezje "Poesie", 1902) prevale il gusto ...
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Pellegatta, Alberto. – Poeta italiano (n. Milano 1978). Critico letterario per testate quali La Gazzetta di Parma, Nuovi argomenti e Galatea, direttore della collana Poesia di ricerca per Edb Edizioni, [...] è attivamente impegnato nella valorizzazione di poeti emergenti o scarsamente noti. Autore di versi dalla struttura compatta e dal tratto elegante e allusivo, ha pubblicato le raccolte Mattinata larga (2001), L’ombra della salute (2011) e Ipotesi di ...
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Pseudonimo del poeta cubano Gabriel de la Concepción Valdés (Matanzas 1809 - ivi 1844). Dopo una giovinezza stentata, poté darsi agli studî letterarî per la liberalità di un protettore, Plácido Puentos, [...] il cui nome egli adottò in segno di gratitudine. Fu implicato, forse ingiustamente, in una congiura politica, e fucilato. Scrisse Poesías (1838), El veguero (1842), El hijo de maldición (1843). Postuma ...
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Romanziere, poeta e giornalista lettone (Nīgrande 1865 - Riga 1931). Scrisse dapprima poesie ispirate al tardo Romanticismo e novelle e, dopo il conseguimento dell'indipendenza da parte della Lettonia, [...] romanzi (tra essi Dzimtene "La patria", 1921-25 e Mežvidus ļaudis "Gente di Mediobosco", 1929), cui deve soprattutto la sua fama, e anche alcuni drammi. È stato buon traduttore, fra gli altri, di M. J. ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...