Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Madrid 1861 - Buenos Aires 1925). Imitatore di Ricardo de la Vega, portò sul teatro la vita dei chulos, dei pícaros madrileni in numerosi sainetes e zarzuelas. Fra le cose [...] più notevoli si ricordano La calle de Toledo (1893), La revoltosa (1897), scritta in collaborazione con C. Fernández Shaw, musicata da R. Chapí come pure il sainete El barquillero (1900). Ha pubblicato ...
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Scrittore e poeta catalano (Barcellona 1860 - ivi 1911). Fervente fautore della rinascita della Catalogna, svolse un'intensa attività. Tra le sue opere, particolarmente notevoli Poesies (1895); Visions [...] i cants (1900); Elogi de la paraula (1903); Les disperses (1904); Seqüències (1911); Elogi de la poesia (1911). La sua produzione in castigliano comprende principalmente saggi critici, che sono stati poi ...
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Romanziere, poeta, autore drammatico peruviano (Pisco 1888 - Ayacucho 1919), fondatore (1916) della rivista Colónida. In alcune delle sue opere narrative evocò l'impero degli Incas. Tra le sue opere: Con [...] la argelina al viento (1910), raccolta di articoli per la quale ottenne il premio dal municipio di Lima; La ciudad de los tísicos (1910); La Mariscala (1914); El caballero Carmelo (1918), racconti. Postumi ...
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Poligrafo e poeta raguseo (Ragusa 1613 - Roma 1683). Dopo aver studiato a Roma dal 1629 presso i gesuiti e poi a Bologna, dal 1642 alla morte risiedette a Roma quale rappresentante della Repubblica di [...] Ragusa presso la Santa Sede. Autore di numerose opere poetiche in latino, di scritti di astronomia, matematica e diritto, descrisse in versi latini il terribile terremoto che nel 1667 distrusse Ragusa, ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Siviglia 1775 - Liverpool 1841); sacerdote, difese l'indipendenza spagnola contro l'invasione francese. Emigrato in Inghilterra, dove aderì alla confessione anglicana, sostenne [...] nella rivista El Español da lui pubblicata (1810-14) la rivolta di Caracas e di Buenos Aires. Scrisse delle Letters from Spain (1822), eccellente quadro della vita sivigliana alla fine del sec. 18º, e ...
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Filosofo e poeta indiano (7º sec. d. C.), maestro dell'insegnamento buddistico del Grande veicolo (Mahāyāna). Secondo una tradizione era oriundo della regione oggi chiamata Gujarāt e apparteneva a stirpe [...] regia. In seguito ad apparizioni divine vestì l'abito del monaco buddista. Tra le sue opere eccelle il Bodhicaryāvatāra ("Ingresso nella vita che conduce alla bodhi", cioè all'illuminazione spirituale) ...
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Erudito e poeta francese (Parigi 1822 - ivi 1901). Si occupò di poesia, di chimica, di pittura, di storia, di politica, lasciando la sua impronta nella scienza con la scoperta del collodio (1847), nelle [...] lettere con le Rêveries d'un païen mystique (1876), in politica con il Prologue d'une révolution (1848). Le sue idee esercitarono un influsso sui primi poeti parnassiani, tra i quali egli stesso figura con i suoi Poèmes (1855). ...
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Bortolazzi, Silvano. – Poeta italiano (n. Genova 1975). Autore di versi a carattere patriottico ed eroico-sentimentale in cui con delicatezza e malinconia dà forma a un vissuto di emozioni e ricordi che [...] si dipana sullo sfondo di paesaggi e luoghi della natura, ha pubblicato le raccolte poetiche Il lupo (2012), L’artiglio dell'angelo (2012), Blu italiano (2012), e il testo narrativo La mia Giovine Italia ...
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Storico e poeta ungherese (n. Pest 1786 - m. suicida a Stahremberg, Baviera, 1855), partecipò anche alla vita politica del paese. Notevoli la sua collezione di saghe ungheresi (Magyarische Sagen und Märchen, [...] 1825) e un saggio sulla storia della letteratura ungherese (Übersicht der Geschichte der magyarischen Poesie, 1825). Le sue poesie sono raccolte nel volume Gedichte (1824). Come storico ha scritto: Geschichte ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...