Pittore e poeta giapponese (forse Kyōto 1752 - ivi 1811). Scolaro dapprima di Ōnishi Suigetsu, poi di Buson, fu soprattutto amico di Ōkyo. G. è il fondatore della scuola di Shijō, la quale tende a fondere [...] la corrente realistica rappresentata da Ōkyo con quella del manierismo letterario (Bonjiugwa), cui appartiene Buson. Le sue opere sono in collezioni private di Ōsaka, Tokyo, Kyōto ...
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Magistrato e poeta (Marsiglia 1550 circa - Avignone 1622). Amico di F. de Malherbe, fu consigliere al parlamento di Aix, quindi presidente della Chambre des comptes di Provenza. Protetto da Maria dei Medici, [...] restò fedele alla causa monarchica. È autore di due raccolte religiose di impianto barocco: Imitation des psaumes de la pénitence de David (1594-1612); Théorèmes spirituels (1613-21) ...
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Novelliere e poeta australiano (Weddin, Nuovo Galles del Sud, 1867 - Sydney 1922). Nelle sue raccolte di poesie e soprattutto nei volumi di racconti, tra cui si ricordano While the billy boils (1896) e [...] On the track and over the sliprails (1900), rappresenta con forte rilievo la vita delle foreste e descrive con pessimismo ironico fatti e personaggi del suo paese ...
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Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672 ...
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Storico e poeta (Santhià, Vercelli, 1739 - Torino 1817); fu presidente della Real Corte dei conti di Torino. In gioventù scrisse 4 voll. di Opere drammatiche d'imitazione metastasiana, e più tardi si dedicò [...] agli studî storici, lasciando, fra l'altro, un Saggio su la storia degli antichi popoli d'Italia (1769) e uno scritto Dell'antico stato d'Italia (1772) ...
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Scrittore e poeta ucraino (Elizavetgrad 1902 - Kiev 1954); descrisse, in forma alquanto esaltata, la lotta e gli stati d'animo della borghesia e dell'intelligencija, favorevoli alla rivoluzione, durante [...] la guerra civile. Ricordiamo, oltre al più famoso romanzo Majster korablja ("Il mastro della nave", 1928), anche Čotiri šabli ("Le quattro sciabole", 1930) e Krov´ zemli ("Il sangue della terra", 1927) ...
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Pseudonimo del poeta e musicista italiano Gioviano Gaeta (Napoli 1884 - ivi 1961), autore di canzoni e canzonette in lingua e in dialetto, che hanno avuto largo successo (si ricordano soprattutto Santa [...] Lucia luntana e la Leggenda del Piave, 1918, quest'ultima tra i più celebri canti patriottici italiani). Va anche ricordata la sua raccolta di poesie napoletane Pampuglie ("Trucioli", 1951) ...
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Uomo politico e poeta inglese (Londra 1532 - ivi 1584), avvocato. Come membro del Parlamento, appoggiò tutte le misure contro i cattolici inglesi; come scrittore è ricordato soprattutto per la sua collaborazione [...] con Th. Sackville nella composizione della prima tragedia in inglese e in blank verse, Gorboduc, di cui sembra che egli abbia scritto tre dei cinque atti (rappr. 1561) ...
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Personaggio politico e poeta (n. Firenze - m. ivi 1348). Notaio dal 1312, svolse importanti missioni diplomatiche per la repubblica fiorentina a Pisa, Ferrara, Avignone (1333) e ancora nell'Italia settentrionale [...] (1339). Fu cancelliere del comune dal 1340 alla morte. Lasciò lettere cancelleresche dense ed efficaci (uno dei primi esempî di volgare amministrativo) e rime politiche, satirico-giocose e amorose ...
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ī Poeta arabo (m. 897), nato in Siria e vissuto alla corte dei califfi abbasidi di Baghdād. È noto sia per la sua personale produzione poetica (in cui ritrae di frequente ambienti ed eventi contemporanei), [...] sia per una sua antologia di poesia antica, intitolata al-Ḥamāsa ("Il valore guerriero"), come la più celebre raccolta omonima di Abū Tammām ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...