MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] consolidata.
Nel 1553 i Moscheni si trasferirono a Milano, sollecitati da Niccolò Secco, capitano di giustizia, e dal poeta Giuliano Gosellini, aprendo bottega «nel corso di Porta Orientale appresso S. Paolo». Poco dopo ottennero dal Senato ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] elegie di Properzio (alcuni distici ne riporta l'opera del Ciatti), in cui il B. vedeva in Perugia la patria del poeta latino. Un De patria Propertii poetae e alcuni In Propertii carmina commentaria, che nessuno tuttavia vide mai, vanno probabilmente ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] .; almeno un altro sicuramente ne aveva in Antonio Baratella, poeta loreggese, scolaro di leggi e professore di grammatica, che 'ultima opera è addirittura dedicata al D. poiché il poeta racconta di aver tratto lo stimolo a scriverla dall'apparizione ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] apprendistato molto valido, creandosi una certa reputazione.
In relazione a questo periodo alcune fonti accennano all'attività di elegante poeta del F., ma non si è potuto rinvenire nulla a stampa: le sole informazioni sicure concernono due sonetti ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] a partire dagli anni di governo del marchese del Carpio e del conte di Santo Stefano ricoprì la carica di poeta ufficiale del teatro di San Bartolomeo, tempio del melodramma nella capitale, per il quale compose o rivide sistematicamente libretti (si ...
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MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] via che la bellezza corre) delle Rime di Dante (Contini, p. 213), la cui intraprendenza viene bruscamente frenata dal poeta.
La questione, sulla quale esiste una cospicua bibliografia e che non può dirsi ancora del tutto risolta (cfr. Gorni), ha ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] ovidiano. Il Flamini ha anche riconosciuto in un brano moraleggiante dell'A. una chiara derivazione da Giovenale, ma in genere il poeta più imitato dall'aretino fu Dante.
Più importante la sua opera di scrittore in latino. L'A. si dedicò alla storia ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] cittadino, "ob cuius virtutes civitas toto orbe illustrata erat in aeternum".
Giurista di notevole fama, fu anche letterato e poeta, per cui ebbe l'amicizia e la stima dei contemporanei; Poggio Bracciolini gli dedicò il suo dialogo Contra hypocritas ...
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BERÒ (Berous, Beroius), Agostino
Franca Sinatti D'amico
Nacque da nobile famiglia in Bologna nel 1474. Studiò presso quella università, dove si addottorò il 30 maggio 1503 in diritto civile con Bonifacio [...] serena: sposato a una gentildonna bolognese, Ginevra Archi (o Dall'Arco), ne ebbe tre figli: Carlo, Antonio, Marco Tullio (poeta di qualche fama al suo tempo, autore di dieci Libri Rusticorum, raccolta di versi elegiaci pubblicata a Bologna nel 1568 ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] rivela negli Embiemata elegante versificatore latino, ricco d'ogni risorsa lessicale ed erudita, ma non certamente poeta; e non è poeta nemmeno nelle traduzioni e nelle imitazioni dal greco pubblicate fra i Selecta epigrammata graeca (Basileae, Bebel ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...