(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'Orlando Innamorato, è forma spontanea dell'anima sua, vivente nel sogno di quel mondo d'amore, di cortesia e d'eroismo. Sorride il poeta di certi smisurati colpi di spada e di lancia e non si fa scrupolo di gettare il ridicolo su Orlando e sul buon ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] letras humanas, per testaurare il buon gusto nella poesia. Canonico doctoral (cioè addetto agli affari del contenzioso), della r. cappella di San Fernando, poi nel 1801 della cattedrale di Cordova, venne ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] XVI, 115), e in quello limitato "tra 'l Po e 'l monte e la marina e 'l Reno" (Purg., XIV, 92). Fu un sogno del poeta quell'era di pace e di felicità che Roma avrebbe procurato alla terra coi due soli che avrebbero illuminato l'uno la strada del mondo ...
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Scrittrice inglese (Hobart, Tasmania, 1851 - Londra 1920). Nipote del poeta M. Arnold, esordì con una traduzione del Journal di F. Amiel (1885). La sua opera migliore è il romanzo Robert Elsmere (1888), [...] che rappresenta l'evoluzione spirituale di un ecclesiastico inglese. Tra gli altri suoi scritti, incentrati su temi sociali e religiosi, si citano: David Grieve (1892); Eleanor (1900); The marriage of ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] (1841-44) è sintomo significativo del suo stile - e fu l'incitatore a passare dalla parola ai fatti; e tutta una folla di altri poeti vi fece coro, dal giovane Dingelstedt e da F. v. Sallet (1812-1843) a G. Kinkel (1815-1882) il quale in esilio a ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] classici e la filologia (Billanovich, 1965, p. 20). Il merito del padre nella cura della formazione umanistica del celebre poeta gli venne riconosciuto da quest’ultimo in alcune lettere del suo epistolario, come, ad esempio, in occasione del dono al ...
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Canonista latino e vescovo in Africa, probabilmente della seconda metà del sec. 7º, da taluni identificato col poeta latino Flavio Cresconio Corippo. Autore di una Concordia canonum, comprendente canoni [...] degli apostoli, canoni dei concilî dei secc. 4º e 5º e decretali pontificie dalla fine del sec. 4º alla fine del 5º; opera che servì da manuale di legislazione canonica, largamente usato nelle Chiese d'Africa ...
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Giurista (Bentheim 1659 - Groninga 1716), prof. di eloquenza a Steinfurt, poi (1687) di filosofia a Duisburg, infine (1694) di diritto a Groninga. Fu anche poeta. Tra le opere: Irnerius iniuria vapulans, [...] seu commentarius ad authenticas (1691); Crux iureconsultorum tergemina (1695); De scopo et fine matrimonii (1697); De Scaevola (1707); Sylloge dissertationum (1713). I figli Friedrich Johann Wilhelm (Steinfurt ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e lo riconosce armonizzato da un ordine supremo (A Salinas, La noche serena, A Felipe Ruiz, ecc.), il cui ritmo è dal poeta sentito vibrante nel proprio cuore. È un'arte che assimila ogni contenuto morale, venga esso da Orazio o dal Petrarca o dalla ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] 1719, col. 330; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2219; V. Lancetti, Memorie intorno ai poeti laureati d'ogni tempo e d'ogni nazione, Milano 1839, pp. 237 s.; H. Ulmann, Kaiser Maximilian I., I, Stuttgart 1884, p. 441 ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...