GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] solo nel 1909 sul Figaro di Parigi), il G., pur con alcune riserve, riconosceva al Marinetti "l'anima di un poeta" e sostanziava il suo giudizio di argomentazioni analitiche, mostrando sensibilità e apertura verso le novità.
In questi stessi anni il ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] e la professione giornalistica. Al novembre 1878 risale la prima importante esperienza del G. come redattore, insieme con il poeta E. Mecca, del periodico Cajo Gracco. Foglio di chiara ascendenza repubblicana, il Gracco svolse durante la sua effimera ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] . Una città dai luoghi simbolici, fisse e riconosciute stazioni di posta: il Procacci, il Giacosa. C’era anche d’Annunzio. Il poeta, che all’amico aveva dedicato L’orazione e la canzone in morte di Giosuè Carducci, lo teneva in gran pregio. I due ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] gli uomini, Torino 1904, pp. 102 s.; G. De Frenzi, Candidati all'immortalità, Bologna 1913, pp. 46-51; A. Cippico, Un poeta di Dalmazia, in Rass. contemporanea, 10 luglio 1914, pp. 204-215; L. Capuana, Per la ristampa dell'opera giornalistica di A. C ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] -46; XIV (1939), 156, pp. 477 ss.; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, Roma 1919, III, p. 653; [G. Picciola], Poeti ital. d'oltre confine, Firenze 1919, pp. 216-22; Chi è?, Roma 1931, p. 194; C. Starace, Il fondo dalmata C.-Bacotich alla ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] stampò alcune opere di Torquato Tasso (Discorso della virtù femminile; Discorso della virtù heroica; Il Gonzaga secondo), quando il poeta era ancora rinchiuso nell'ospedale di S. Anna a Ferrara. Fino al 1584 il G. stampò sia con la sottoscrizione ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] V), non soltanto letterari ma anche politici.
Ciò spiega lo spazio dato a E. Corradini, "spirito di apostolo e di poeta" (ibid., p. VII), il cui romanzo La guerra lontana, dedicato agli intrighi romani sottesi alla sconfitta di Adua, simboleggia bene ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] un incarico di insegnante elementare nelle scuole di Treviso, a cui era preposto il cancelliere municipale, letterato e "poeta laureato", Francesco Rolandelli, che sarebbe stato in seguito chiamato a Venezia come insegnante dei figli del futuro doge ...
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GUERRA, Domenico
Paolo Tinti
Nacque a Valvasone, in Friuli, nella prima metà del XVI secolo, da Pietro; sono assai scarse le notizie sulla sua vita e sulla sua formazione professionale.
Intorno al 1560 [...] la Vita Iesu Christi del domenicano Ludolph von Sachsen. Particolarmente fruttuosa nei primi anni fu la collaborazione con il poeta e letterato Dionigi Atanagi, il quale dal 1559 risiedeva a Venezia in qualità di segretario dell'Accademia della Fama ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] (1492), che inaugurò il genere della stampa musicale a Milano (Sartori); le Rime del poeta fiorentino Bernardo Bellincioni (1493) con la famosa xilografia raffigurante il poeta nel suo studio - opera peraltro non più stampata durante il XVI secolo e ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...